Per il Fisco era povero, ma gestiva una banca illegale prestando milioni di euro

guardia-di-finanzaSalerno, 4 settembre – Prestava soldi per milioni di euro ad imprenditori e soggetti privati ma per il fisco era un povero. La Guardia di Finanza di Salerno ha smascherato il falso povero che aveva strutturato una vera e propria banca illecita, con operazioni finanziarie che gestiva in parallelo ai canali autorizzati per erogare crediti e concedere disponibilità monetaria anche ad imprenditori con problemi di liquidità e protestati.

A rivolgersi a lui erano in sostanza persone impossibilitate a chiedere prestiti a banche o agenzie finanziarie. Ad attrarre i clienti erano anche i tassi di interesse applicati che, diversamente da un prestito a strozzo da un usuraio, secondo quanto è stato accertato dalle indagini, erano gli stessi usati dalle banche e in base al mercato. La zona in cui gestiva la sua attività è stata principalmente la zona del basso Cilento. La Guardia di Finanza ha scoperto che il finto povero, ideatore della attività di natura bancaria illecita, ha concesso illegalmente prestiti per oltre 6 milioni di euro e che ha evaso il fisco per ben 9 milioni di euro.

Il promotore finanziario furbetto, era un soggetto completamente sconosciuto dal fisco, e la sua ultima dichiarazione dei redditi, obbligatoria per legge, risale al 2006. Le Fiamme Gialle di Sapri che hanno condotto le indagini, guidate dal tenente Sanelli, hanno accertato che il soggetto, per meglio eludere i controlli del fisco, aveva evitato di dichiarare del tutto il suo reddito per gli anni 2007, 2008 e 2009. Mentre per i tre anni precedenti, ovvero il 2004, 2005 e 2006, aveva indicato un reddito irrisorio che non coincideva per nulla con gli accertamenti bancari effettuati dai finanzieri.

Il banchiere improvvisato ma ben ricompensato per le sue prestazioni finanziarie, per gli stessi anni in cui la sua posizione reddituale era ai margini della soglia di povertà, aveva emesso 424 assegni per un totale di 6,4 milioni di euro, che corrispondono ad altrettanti prestiti in violazione della normativa vigente.

Allo stato, l’evasore totale è stato denunciato per infedele presentazione della dichiarazione dei redditi e omessa presentazione della dichiarazione dei redditi. Gli importi evasi al fisco sono stati segnalati all’Agenzia delle Entrate per il recupero delle somme evase. Inoltre è stato chiesto anche il sequestro di beni per 2,7 milioni di euro.

FOTO: tratta da ANSA

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