Arrivo tardi alla scrittura, alla soglia dei 50 anni. Non è che prima non sapessi usar l’inchiostro, come tanti ho compiuto il consueto corsus honorum che mi ha portato dalle elementari al liceo (classico) e dalla penna stilografica all’uso (maldestro) del pc, raggiungendo un soddisfacente grado di alfabetizzazione e un buon uso del congiuntivo che mi hanno permesso di sopravvivere con dignità. No, ho solo scoperto tardi, alle soglie della senilità, il gusto e il piacere di comunicare attraverso piccoli racconti i miei stati d’animo. E da quel momento non mi sono fermato più. Ho pubblicato, a mie spese ovviamente poichè come tutti i veri geni sono un incompreso, due libri. 8+5 e Animae Vagulae. Ora tento la fortuna pubblicando nuovi racconti.
Questo è l’ultimo: C’era una volta un re (senza regina). Leggetelo e date un vostro giudizio. Ah, e se vi piace non dimenticate di cliccare su “MI PIACE” e di seguirmi nelle prossime settimane, ça va sans dire