Marsiglia, 23 ottobre – Ancora una notte di disordini e scontri per una partita di calcio, questa volta a Marsiglia, dove i tifosi del Napoli sono venuti a contatto con quelli della squadra di casa. Alla base di questa insensata violenza già preannunciata, ci sarebbe un’irragionevole odio verso due tifoserie che mai si sono incontrate, ma che sono gemellate con due squadre rivali, Genoa e Sampdoria, e che quindi sarebbero in automatico rivali tra loro.
Aldilà delle ragioni, che quando di violenza si parla sono sempre inutili e banali, si registrano scontri fin dal pre-partita, quando i tifosi marsigliesi hanno preso d’assalto il pullman dei tifosi napoletani lanciando sassi contro i vetri del mezzo, tra la paura di tutti. Gli scontri sono poi continuati all’interno dello stadio, quando a fine primo tempo i tifosi del Marsiglia volevano invadere il settore azzurro, fermati in tempo dalle forze dell’ordine in tenuta antisommossa, mentre i tifosi napoletani pare prelevavano con forza i sedili della curva con lo scopo di lanciarli dall’altra parte, dove appunto i marsigliesi risiedevano.
Al termine della partita i supporter azzurri sono stati portati non senza poche difficoltà all’esterno dello stadio, ma gli scontri sono proseguiti fin nella tarda notte, con la polizia locale che più di una volta è dovuta intervenire con lancio di lacrimogeni per disperdere le folle. Sono fin ora stati riportati, dai media francesi, oltre 20 feriti, tra cui un napoletano, portato in ospedale dopo esser stato accoltellato alla schiena.