Tra i libri che concorrono al Premio Letterario NapoliTime c’è “Nica e la radice del cedro” di Mario Ascione edito da Graus Editore.
“Mentre sosto sul terzo ramo del mio albero di cedro, ossia alle sue radici, scrivo la terza e ultima parola da consegnare ai miei eredi: lo stupore che apre al sogno e regala eternità”.
La timidezza ci imprigiona, ci isola da inutili paure, perché spesso temiamo sentenze drastiche. Ma tra due donne, che “messe insieme aprono le porte all’infinito”, non c’è modo, né tempo, né spazio per tutto ciò. Nonna Lalla, l’anziana contadina esperta della vita, “ma quella di una generazione precedente”, accompagnerà la dolce e giovane Nica “nel profondo”. Attraverso l’amore per la natura, Nonna Lalla le insegnerà “a leggere all’interno, dentro di noi la nostra immagine”, senza finzioni e maschere.
Mario Ascione è nato a Cercola (Napoli) il 20 maggio 1976; ad oggi risiede a San Giorgio a Cremano. Si è iscritto alla Facoltà di Lettere e Filosofia conseguendo la laurea in Lettere Moderne. Attualmente insegna nella Scuola Secondaria di Primo e Secondo grado “Maria Ausiliatrice” di Napoli. Appassionato di musica, avendo conseguito il diploma di compimento inferiore di pianoforte, compone brani musicali per bambini, organizzando spettacoli e festival, o canti sacri, animando come organista diverse liturgie nei santuari della sua città.
Nel giugno 2009 vede la luce il suo primo progetto discografico Vivete la speranza voluta fortemente dal cardinale partenopeo Crescenzio Sepe. Appassionato di poesia e di narrativa ha scritto diverse raccolte poetiche: Tra ciottoli e nubi (Libroitaliano World, 2007); L’equilibristainnamorato (Libroitaliano World, 2009); Mater (Graus editore, 2012). Ha pubblicato, inoltre, il saggio Giovanni Paolo II, il papa dellaPurezza (Lilium, 2012), come invito alla lettura della raccolta dei catechesi Purezza, esigenza dell’amore. Nica e la radice del cedro rappresenta la sua prima esperienza narrativa.