John Fitzgerald Kennedy a 50 anni dall’omicidio, “il carattere del popolo americano”

jf kennedyIl 22 novembre 1963, a Dallas (Texas), nel suo millesimo giorno di mandato presidenziale, muore John Fitzgerald Kennedy, 35° presidente degli Stati Uniti. Dopo 50 anni ancora non si è fatto luce sulle modalità con cui avvenne l’ omicidio, non si conoscono mandanti, ingerenze ed i veri esecutori. Tutti i documenti e gli atti relativi all’assassinio sono stati secretati per 75 anni pertanto, fino al 2039, non si sarebbe potuto conoscere alcun dettaglio in merito ma alcuni dei fascicoli relativi alle indagini sono stati resi pubblici grazie a due leggi: la Freedom of information Act del 1966 e las JFK Records Act del 1992. La pubblicazione dei documenti ancora occultati dovrebbe avvenire nel 2017. Il presidente Bill Clinton, nel 1998, rese disponibile al pubblico parte del materiale liberato da segreto attraverso l’Assassination Record Review Board.

Sebbene ci siano diverse linee di pensiero per mandanti ed esecutori, come quello cospirazionista, a tutt’oggi, l’unico uomo ritenuto responsabile dell’omicidio è Lee Harvey Oswald che con il fucile Mannlicher-Carcano mod. 91 di calibro 6,5 millimetri, di fabbricazione italiana acquistabile anche per corrispondenza, sparò dal sesto piano dove si trovava il deposito della Texas School in Dealey Plaza, nella quale aveva iniziato a lavorare solo poche settimana prima.

Due furono le commissioni istituite: la Commissione Warren, su mandato del neo presidente pro tempore Lindon Johnson che affidò il lavoro investigativo al presidente della Corte Suprema Earl Warren e la seconda la HSCA (United States House Select Committee on Assassinations) su commissione del presidente Gerald Ford, su scontento popolare. I risultati portarono a conclusioni diverse, la prima rimase sulla tesi dell’iniziativa di Oswald, mentre la seconda, che terminò il lavoro nel 1979, ipotizzò la tesi del complotto basandosi su prove acustiche sostenendo che gli spari furono quattro e non due.

Il lavoro della HSCA fu smentito dallo studio della United States National Academy of Sciences pertanto la tesi cospirazionista non viene tenuta in considerazione. Negli ultimi anni sono spuntate testimonianze di alcuni personaggi che all’epoca dei fatti potevano avere accesso ad alcune informazioni, come quella del signor E. Howard Hunt e quella di Madeleine Duncan Brown che supportano la tesi del complotto con affermazioni che vedono il signor Hunt partecipante all’omicidio o la signora Duncan Brown quale amante di Lindon Johnson.

Il viaggio del presidente Kennedy a Dallas fu il primo dal suo mandato e avvenne su consiglio del vicepresidente Lindon Johnson per raccogliere fondi per la successiva campagna elettorale del novembre 1964 visto che proprio in Texas era uscito sconfitto alla precedente elezione.

Kennedy per la sue idee innovative e di unione sociale come quella di dare il voto a tutti i cittadini, senza discriminazioni razziali, calpestava i piedi e gli interessi delle lobby, celebre la sua lotta al razzismo, la sua politica estera con l’embargo di Cuba, il ritiro delle truppe dal Vietnam e la volontà di esplorare lo spazio affinché gli Stati Uniti fossero i primi a portare l’uomo sulla Luna.

Kennedy è stato il quarto presidente americano assassinato durante il proprio mandato, i precedenti sono Abramo Lincoln,(14 aprile 1865), James Garfield (2 luglio 1881), William McKinley (6 settembre 1901). Le coincidenze tra Kennedy ed il presidente Lincoln sono molte e riguardano date, come quella dell’elezione esattamente a 100 anni di distanza (1860 e 1960), numeri di figli persi durante il mandato (2), i segretari con lo stesso cognome Johnson nati a 100 anni di distanza (uno nel 1808 e l’altro nel 1908), anche gli assassini nati esattamente a 100 anni di distanza (1839 e 1939). Ed anche questo ha favorito la costruzione del mito democratico.

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