Napoli, 19 dicembre – Dopo un processo durato circa 3 anni Vittorio Pisani è stato assolto perché il fatto non sussiste. Pisani è stato capo della Squadra Mobile di Napoli definito anche il super- poliziotto e non a caso. Fu quello che dichiarò che non avrebbe concesso la scorta all’autore di Gomorra, Roberto Saviano.
Un curriculum di tutto rispetto il suo, protagonista insieme alla polizia di Stato dei più importanti blitz e di catture di molti latitanti tra cui dell’ex primula rossa Antonio Iovine, ai vertici del clan dei Casalesi, la cattura del boss Salvatore Russo, avvenuta nel novembre del 2009. Ancora, arrestò il boss Paolo Di Mauro, reggente del clan Contini che si nascondeva in Spagna. Nel dicembre del 2011 aveva preso parte alla cattura del boss del clan dei casalesi Michele Zagaria, latitante da 15 anni.
Solo qualche giorno dopo l’arresto fu chiesto il rinvio a giudizio di Vittorio Pisani accusato di rivelazione di segreto d’ufficio, favoreggiamento, abuso d’ufficio e falso perché avrebbe avvisato l’amico Marco Iorio, titolare del ristorante ‘Regina Margherita’ a Napoli, che si stava indagando su di lui. Avrebbe perfino suggerito allo stesso indagato di far sparire i soldi in Svizzera e trovare un modo per sfuggire ai controlli che di lì a poco sarebbero stati fatti.
Marco Iorio venne allora arrestato mentre Vittorio Pisani ricevette provvedimento di divieto di dimora a Napoli. Oltre a Marco Iorio furono indagati Bruno Potenza e l’ex capoclan Salvatore Lo Russo i quali avrebbero investito centinaia di migliaia di euro in vari ristoranti e bar di tutta Italia ma principalmente a Napoli e nei locali di proprietà di Marco Iorio che poi furono sottoposti a sequestro.
Soci di Iorio, anche se non indagati e estranei alle vicende, erano anche noti calciatori e politici, Fabio Cannavaro e l’ex vice ministro, Antonio Martusciello. Per l’ex capo Pisani furono chiesti 4 anni.
Ieri, però, la VII sezione del Tribunale di Napoli presieduta da Rosa Romano dopo circa 4 ore di camera di consiglio, ha assolto Vittorio Pisani perché il fatto non sussiste, anche l’accusa di rivelazione di atti di ufficio è decaduta. Dunque, assoluzione con formula piena per il super- poliziotto.
Ad essere assolte anche altre 11 persone tra cui manager e professionisti.
Accusati sono stati Marco Iorio con cinque anni di reclusione e quattro per gli altri due fratelli, Massimiliano e Carmine Iorio. Bruno Potenza con nove anni di reclusione per associazione a delinquere e usura. Sei anni a Salvatore Potenza e tre a Domenico Sarpa.
A nessuno è stata fornita l’aggravante dell’art.7 ossia non avrebbero agito per favorire la camorra.
Con gli occhi umidi ma con freddezza, la stessa forse che l’ha aiutato nei suoi blitz, Vittorio Pisani ha lasciato l’aula rifiutando di commentare l’esito del processo.
FOTO: tratta da repubblica.it