La commissione europea approva il progetto, si parte da Torre Annunziata e Scafati
Con un importante investimento pari a circa 400 milioni di euro la Regione Campania prova a compiere la grande impresa. La vicenda del disinquinamento del fiume Sarno, da anni sotto lente d’ingrandimento di diversi comuni della Campania, potrebbe finalmente giungere ad un epilogo positivo. In attesa dell’ufficialità da Bruxelles, infatti, l’agenzia regionale della difesa del suolo Arcadis potrà dare il via alle gare per i numerosi interventi previsti nel “Grande Progetto Sarno” quali: disinquinamento, sicurezza idrica e riqualificazione delle zone maggiormente infestate ed a rischio esondazioni.
La commissione di Bruxelles, in stretta collaborazione con gli organismi competenti dell’Unione Europea, ha dunque ritenuto sufficienti le risorse economiche per la messa in sicurezza del corso d’acqua che attraversa diversi comuni delle province di Napoli e Salerno e che da anni preoccupa l’assetto idrogeologico del territorio campano. Il “Grande Progetto” potrebbe finalmente aprire nuovi spiragli nell’azione complessiva di disinquinamento del fiume.
L’Arcadis ha intanto stilato un programma dettagliato di tutti i provvedimenti da mettere in pratica nel progetto di risanamento, con importanti riferimenti di carattere pratico ed organizzativo. Tra le tante priorità ci sarebbero gli interventi cosiddetti di mitigazione del rischio di alluvioni , da eseguire lungo tutto il corso dell’alveo del fiume e degli affluenti, nonché di rimozione di opere idrauliche con annesse realizzazioni di una seconda foce del corso d’acqua e di adeguate vasche di laminazione, oltre ad un attento e meticoloso monitoraggio, soprattutto durante il periodo delle piene. Ma gli interventi principali dell’opera complessiva, sono numerosissimi e interessano la maggior parte dei comuni attraversati dal fiume.
Si partirà infatti da Torre Annunziata e Scafati con un adeguamento “a seconda foce” e un importante modifica del canale Bottaro. Successivamente, verrà data priorità alla realizzazione delle vasche di laminazione lungo alcuni torrenti dei comuni di Montoro, Fisciano, Mercato San Severino, Striano, San Valentino Torio, Scafati e Poggiomarino. Si terminerà, infine, con il riassetto idraulico dei canali “Angri/San Tommaso”, “Sguazzatorio”, “Fosso dei Bagni” e “Mannara” e una valida risistemazione del “Canale dei Mulini“, nonché del “Piccolo Sarno/Controfosso destro.”
Dopo anni di totale disinteresse per quanto riguarda bonifica, disinquinamento e rivalorizzazione di una delle aree maggiormente abitate della Campania, si spera in una buona riuscita dell’opera che, quanto a risorse economiche e finanziarie, è stato ripartito in: 200 milioni di euro per la messa in sicurezza del territorio e oltre 150 milioni recuperati dalla Regione Campania dopo la recente accelerazione della spesa delle risorse non ancora finanziate per il completamento delle reti fognarie sul territorio.