La ricetta delle castagnole per una festa più dolce
È giunto con la sua scia di stelle filanti e di coriandoli amati dai bambini e temuti dalle mamme, specie per la loro caratteristica di nascondersi negli angoli più impensati della casa. Anche se il clima è ancora invernale sporadiche giornate di sole risvegliano l’allegria di questa festa.
Le mamme sono alle prese con i vestiti e travestimenti per i loro piccoli, mentre i grandi si possono dedicare alla grande tradizione culinaria prima del periodo di magro che inizia dal mercoledì delle ceneri, che quest’anno giunge il 5 marzo. La tradizione del Carnevale è molto forte nella penisola italiana con le famose manifestazioni quali il Carnevale di Venezia e di Viareggio dove le maschere, i carri allegorici e gli scherzi hanno un ruolo fondamentale.
Con il passare degli anni le maschere storiche vanno scomparendo dai banchi di scuola e dai disegni dei piccoli e non tutti ricordano nomi e luoghi di questo patrimonio che ha fatto parte della commedia dell’arte. Ecco alcuni nomi prima della loro definitiva scomparsa: il saccente e ciarliero Balanzone (Bologna), Stenterello (fiorentino), Pulcinella (Napoli), Scaramuccia e Tartaglia (Campania), Brighella, Arlecchino, Scapino e Gioppino (Bergamo), Pantalone (veneziano) che somiglia al Balanzone bolognese, Colombina serva di Rosaura, Gianduia (Torino) e la sua compagna Giacometta, Meneghino (Milano) e sua moglie Cecca Di Berlinghitt, Capitan Spaventa (ligure) il cui nome intero è Capitan Rodomonte Spaventa di Val d’Inferno che colpisce i nemici con la lingua piuttosto che la spada, Rugantino (Roma), Sandrone (Emilia Romagna), Beppe Nappa è un personaggio nato in Calabria, ma si tratta di un siciliano.
Numerose oltre alle maschere le leccornie regionali che la tradizione regala a grandi e piccini tra queste, le castagnole si collocano tra le golosità più gettonate. Questi dolciumi fritti e zuccherati sono preparate in molte regioni anche se con piccole differenze di ingredienti.
Per la loro preparazione occorrono: 200 gr. farina 00, 40 gr. di burro, 2 uova, 50 gr. di zucchero, buccia d’arancia e di limone grattugiata, 1 cucchiaio di rum o anice, 1 bustina di lievito per dolci, 1 pizzico di sale, zucchero a velo q.b. Sbattere le uova, unire lo zucchero e sbattere ancora per montarle leggermente. Unire farina, burro, rum, sale e la scorza grattugiata dei limoni e mescolando con un cucchiaio di legno fino a quando il tutto sarà ben amalgamato. Lavorare poi con le mani per ottenere un impasto compatto, ricavando dei cordoncini di pasta che saranno tagliati a circa due centimetri formando delle palline. Scaldate l’olio in una padella e friggere le palline tenendo presente che si gonfieranno pertanto non eccedere con il loro numero durante la frittura. Scolare su una carta da cucina e spruzzarle abbondantemente con lo zucchero a velo prima di servirle.
Buon Carnevale