Legambiente: “Abusivismo edilizio: l’Italia frana, il Parlamento condona”

Nel 2013 sono stati costruiti circa 26.000 immobili illegali

Abusivismo-edilizioRoma, 20 febbraio – Durante l’incontro “Abusivismo edilizio: l’Italia frana, il Parlamento condona” svoltosi nella capitale, Legambiente, organizzatrice dell’evento, ha diffuso i dati ed illustrato la preoccupante situazione del nostro Paese. Del mondo politico erano presenti il ministro dell’Ambiente Andrea Orlando, i senatori Ciro Falanga e Loredana De Petris, rispettivamente di Fi e Sel, ed il presidente della Commissione Ambiente alla Camera Ermete Realacci.

Il 2013 è stato un anno controverso. In base alle stime del Cresme (Centro Ricerche Economiche Sociologiche e di Mercato) sono stati costruiti circa 26.000 immobili illegali, vale a dire che tra le nuove costruzioni una su dieci è illegale. Questo nonostante la crisi economica. Ma è stato anche l’anno di importanti demolizioni, come Lido Rossello e Scala dei Turchi in Sicilia, avvenute dopo un ventennio di battaglia legale.

Quello che Legambiente ha contestato oggi alla classe politica, è stato il ddl Falanga approvato circa un mese fa, che rappresenta una sorta di condono mascherato comportando, attraverso la previsione di una serie di verifiche prioritarie, un ulteriore freno all’esecuzione delle ordinanze di abbattimento. Già prima dell’entrata in vigore del decreto, l’esecuzione veniva davvero effettuata solo nel 10% dei casi, ora la situazione è destinata a peggiorare. E tutto questo avviene mentre il paese si sgretola letteralmente sotto il peso delle piogge.

L’abusivismo edilizio, che sul sito di Legambiente viene definito come “un’autentica piaga nazionale”, è un’importante fonte di guadagno per la criminalità organizzata. Non è un caso che il triste primato in questo senso è detenuto dalla Sicilia. La Campania, seconda per il numero di immobili irregolari, detiene il primato per quanto riguarda il numero di reati commessi in relazione al cemento illegale.

Vittorio Cogliati Dezza, presidente di Legambiente, ha dichiarato:”Sarebbe un importante indice di responsabilità approvare la proposta di legge Realacci sulle demolizioni”. Il provvedimento è volto ad integrare la norma sull’abusivismo edilizio, responsabilizzando anche gli Enti Locali che andrebbero incontro a sanzioni qualora non evadessero le pratiche di demolizione giacenti.

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