Rocco Hunt porta la Terra dei fuochi a Sanremo

Vince il premio Nuove Proposte e Migliore esibizione con il brano Nu juorno buono

Rocco-Hunt-Sanremo-2014Sanremo – Un riscatto tutto campano quello portato sul palco di Sanremo dal diciannovenne rapper salernitano Rocco Hunt che ha vinto il premio Nuove Proposte e quello dell’Assomusica o per la Migliore esibizione con il brano Nu juorno buono al 64° Festival di Sanremo.

Il suo stile rap con struttura musicale melodica narra della realtà ambientale e lavorativa cui i giovani devono fare i conti tutti i giorni, dalla “Terra dei fuochi” alla migrazione per il lavoro.

Il suo percorso musicale inizia a 11 anni quando compone il suo primo brano nei luoghi tipici dell’hip hop quali la strada, gli amici, per passare ai video su Youtube la cassa di risonanza tecnologica divenuta il mezzo di interscambio culturale ed informativo dei giovani. Al primo lavoro autoprodotto nel 2010 dal titolo A’ music’ è speranz (La musica è speranza) segue il primo Ep (Extended play) del 2011 dal titolo Spiraglio di Periferia sempre in auto produzione. Da qui la svolta musicale che lo porta ad una lunga serie di serate e collaborazioni con alcuni dei nomi rap delle nuove generazioni come Clementino, con il quale firma il brano ‘O mare ‘e ‘o sole, DonJoe, Dj Shablo, Fritz The Cat e Fabio Musta. Il suo ultimo lavoro uscito nel 2013 Poeta urbano diventa subito un successo nel campo Hip hop descrivendo la sua terra ed il contesto attuale attraverso gli occhi di chi si sente vicino alla gente.

Nelle numerose interviste al Festival di Sanremo ha rivelato la consapevolezza e la responsabilità del messaggio rivolto ai giovani che l’ascoltano e dei quali avverte la sfiducia in una società che sembra non avere un futuro lavorativo per loro. Il suo messaggio di speranza si  associa  a quello di riuscire, nel suo piccolo, a cambiare qualcosa potendo essere d’aiuto verso le persone, lui che non vuol dare questo futuro ai suoi figli, come spesso ripete.

Della sua vittoria dice: ”Sono convinto che non l’ho vinto solo io questa rassegna dei giovani ma l’ha vinta soprattutto la gente come ho detto nell’ultima esibizione . Ho portato un pezzo-manifesto e la gente mi ha dato ragione. E’ davvero una grandissima emozione e una responsabilità enorme poter rappresentare la gente. Il mio augurio è di restare anzi la mia promessa è di restare sempre lo stesso”.

L’attenzione mediatica rivolta a questo giovane artista di fatto tiene vivo l’argomento ambientale della Terra dei fuochi, aggiungendo valore che alla sua giovane età senta l’esigenza di parlarne attraverso la sua musica, come un cronista che fotografa una realtà dolorosa.

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