McDonald’s pronta a licenziare 39 lavoratori

Dipendenti in protesta da Napoli alla provincia

mc donaldsNapoli, 23 febbraio – Da venerdì mattina, la filiale della famosissima catena si fast-food in Piazza Municipio Napoli è chiusa per lo sciopero dei dipendenti: “No ai licenziamenti”- infuriati contro i 39 esuberi, decisi da un imprenditore, che in società con l’azienda madre, gestisce alcuni ristoranti nel Napoletano.

L’assessore al lavoro della Regione, Severino Nappi, indirizza alla McDonald’s una lettera: “60 euro al mese a testa centomila euro l’anno in meno di quello che McDonald’s spende per comprare la pagina di un giornale nazionale per mostrare bimbi felici che mangiano panini”.

E ancora: “Questi lavoratori guadagnano troppo poco, i più fortunati 800/900 euro al mese, per subire anche una riduzione di stipendio. Lavorare anche 52 domeniche all’anno, nelle ore che servono di più spostandosi al bisogno, anche da un ristorante all’altro pulendo i bagni da soli”. Conclude scrivendo: “se vogliamo davvero che l’economia riparta, accanto all’efficienza, dobbiamo garantire salari sufficienti”.

I lavoratori, esasperati, continuano a ricevere lettere di ferie forzate, i continui tagli al personale hanno addirittura portato all’annullamento delle feste di compleanno per i bambini. La protesta, promettono gli organizzatori, non terminerà presto anche le sedi di Casoria, Afragola e Pompei, nei prossimi giorni aderiranno alle agitazioni.

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