Ricostruzione di Città della Scienza, la firma non c’è
Napoli, 4 marzo – Al termine di una giornata di festa, nella Sala Newton gremita ed in attesa di notizie circa la ristrutturazione del polo scientifico, le istituzioni e i rappresentanti della Regione Campania presenti, tra cui il vicepresidente Guido Trombetti del Comune di Napoli, il vicesindaco Tommaso Sodano della Provincia, il vicepresidente Ciro Alfano della Fondazione Idis, il professor Vittorio Silvestrini ed il ministro dell’Università e della Ricerca, Stefania Giannini, hanno avuto il difficile compito di salire sul palco e riunirsi attorno ad un tavolo senza l’accordo da firmare.
Eppure la fanfara dei Vigili del Fuoco ad aprire la manifestazione sulle note di Fratelli d’Italia e l’esibizione di Eugenio Bennato in duo con Carlo D’Angiò a cui si è unito Peppe Barra, avevano fatto ben sperare. Ma la svolta finale, quella riservata alle istituzioni, si è rivelata un flop nonostante le parole di speranza espresse da ciascuno dei presenti.
La neo ministra Stefania Giannini, alla sua prima visita ufficiale, ha avuto modo di conoscere la realtà partenopea, dove non esiste certezza sulla concreta risoluzione del problema Bagnoli.
Ad un anno dal rogo dell’area espositiva, gli attriti tra Comune e Regione riguardo la bonifica di Bagnoli hanno finito per compromettere la ricostruzione del Science Center.
Il Comune di Napoli vorrebbe inserire la bonifica di Bagnoli nell’accordo per la ricostruzione di Città della Scienza, ma la Regione, che stanzia la maggior parte dei fondi, non è d’accordo. Inoltre il Comune attende il certificato di avvenuta bonifica da parte di Città della Scienza, secondo l’ordinanza sindacale del 3 dicembre 2013.
Le parole del vicesindaco Tommaso Sodano hanno confermato gli intenti della Regione, che vorrebbe separare la bonifica dalla ricostruzione di Città della Scienza mentre i fondi dovrebbero coprire le spese per entrambi i progetti. In questo modo si riuscirebbe anche a restituire la spiaggia pubblica al quartiere, che la reclama da tempo.
La mattina alcuni gruppi tra cui “Italia Nostra, Una spiaggia per tutti” e numerosi ambientalisti hanno manifestato contro l’accordo per la ricostruzione del Science Center sul lato spiaggia, in quanto precluderebbe la costruzione di un lido pubblico.
Vittorio Silvestrini, fondatore di Città della Scienza, si dichiara deluso, commentando che per guardare al futuro è cruciale rispettare i tempi e sottolineando che a Napoli la cosa saggia da fare è: “Quella di non rallentare chi va piano; semmai chi va piano deve agganciarsi a chi va da traino per andare più rapidamente”. Inoltre lancia una sfida ed un invito al ministro Giannini ad inaugurare tra un anno esatto, cioè il 4 marzo 2015, Corporea il nuovo museo che avrà come tema il corpo umano.
FOTO: tratta da ilmattino.it