La maggioranza lascia l’aula durante il voto sul provvedimento “Napoli Servizi”
Napoli, 18 marzo – Bilancio negativo per il Consiglio Comunale di Napoli, dove la maggioranza di De Magistris si è dissolta nel corso del voto sul provvedimento inerente alla società “Napoli Servizi”. In discussione la delibera volta a fornire servizi da 1,1 milioni per interventi di manutenzioni straordinarie sul patrimonio pubblico, ma l’uscita dall’aula degli ex membri della maggioranza è stata un grave punto di rottura.
Non è la prima volta che ad un consiglio comunale si verifica una situazione del genere, ma l’episodio è particolarmente grave perchè i membri usciti dall’aula sono pericolosamente vicini alla quota dei 25. Ciò significa che se firmassero tutti per le dimissioni, il consiglio comunale di Napoli sarebbe messo in crisi.
Già al primo voto su un emendamento presentato da Antonio Borriello del Pd, non è stato raggiunto il quorum, in quanto erano presenti solo 24 membri su 49. La seduta è tra l’altro iniziata negativamente a causa delle dimissioni presentate dalla vicepresidente Elena Coccia, che aveva in precedenza dichiarato “lascio la vicepresidenza, contro di me mobbing esagerato”. Il documento finale ha tuttavia confermato la fiducia al sindaco, ma risulta necessario un serrato confronto con quanti avevano sostenuto e favorito sin da subito l’amministrazione De Magistris. Quest’ultimo ha fatto appello “alle forze politiche tutte, locali e nazionali, perché si schierino al fianco della città”, ravvisando i rischi a cui si è andati incontro nel corso della seduta.
Sono questi giorni decisivi per la giunta comunale, che nel corso della settimana probabilmente riceverà la convocazione a Roma per la firma relativa alla bonifica di Bagnoli e alla ricostruzione di Città della Scienza.