Buoni risultati anche per la Campania che riconferma le 13 bandiere dello scorso anno
13 maggio – Sono ben 269 le spiagge italiane che per l’estate 2014 potranno fregiarsi del prestigioso riconoscimento internazionale “Bandiera Blu”, garanzia di sostenibilità ambientale e conformità alle Direttive sul trattamento delle acque reflue. Il trend positivo di quest’anno ha visto premiate 140 località italiane, 5 in più rispetto al risultato raggiunto lo scorso anno.
Al primo posto la Liguria con ben 20 bandiere blu, seguita dalla Toscana (18) e dalle Marche (17). Buoni risultati sono stati raggiunti anche in Campania, dove c’è stata la riconferma delle 13 bandiere già assegnate lo scorso anno ad Agropoli (SA), Anacapri (NA), Ascea (SA), Casal Velino (SA), Castellabate (SA), Centola (SA), Massa Lubrense (NA), Montecorice (SA), Pisciotta (SA), Pollica (SA), Positano (SA), Sapri (SA) e Vibonati (SA).
Anche la Puglia ha riconfermato le sue 10 bandiere dell’anno precedente, mentre l’Abruzzo ha registrato un esito negativo perdendone 4 ed attestandosi a 10 per quest’anno. L’Emilia Romagna raggiunge invece quota 9, seguita dal Veneto che quest’anno raggiunge le 7 bandiere con un nuovo ingresso, così come il Lazio che ne conquista 2 raggiungendo quota 7. La Sardegna ha invece perso una bandiera rispetto allo scorso anno, attestandosi per il 2014 a 6, come la Sicilia che invece guadagna due nuove località. Rispetto allo scorso anno anche la Calabria ha incrementato la balneabilità delle sue acque con 4 bandiere, mentre il Molise riconferma le sue 3 località. Come nel 2013, il Friuli Venezia Giulia ha ricevuto 2 bandiere, 1 invece per la Basilicata.
Quest’anno sono stati premiati anche i laghi, nello specifico: 1 bandiera per la Lombardia, 1 per il Piemonte (che ne ha persa una rispetto al risultato registrato l’anno precedente) e 5 per il Trentino Alto Adige che invece ne conquista 4.
Come ogni anno, sono state premiate quelle località le cui acque di balneazione sono risultate eccellenti nelle analisi condotte dalle ARPA (Agenzie Regionali per la Protezione dell’Ambiente), effettuate nell’ambito del Programma Nazionale di monitoraggio condotto dal Ministero della Salute in collaborazione con il Ministero dell’Ambiente.
FOTO: tratta da bandierablu.org