Bonus fiscale anche ai pensionati per far ripartire l’Italia. Lo chiede Confesercenti durante l’incontro annuale dei pensionati della Fipac.
I pensionati italiani sono tra i più tassati in Europa e il potere d’acquisto della loro rendita mensile è indebolito dalla morsa delle imposte trattenute, superiori addirittura al prelievo fiscale imposto ai dipendenti.
“L’Italia è il solo Paese in Unione Europea in cui i pensionati pagano in proporzione più tasse di quando erano attivi” – ha spiegato Marco Venturi, presidente di Confesercenti, durante l’incontro annuale dei pensionati della Fipac-Confesercenti che quest’anno si è svolto a Brindisi. – “Nel 2014 un pensionato ‘medio’ perderà 1.419 euro di potere d’acquisto rispetto al 2008.
Sono oltre 118 euro in meno al mese, sottratti a consumi e ai bilanci delle famiglie, che sempre più spesso sono sostenuti proprio dai pensionati, diventati durante la crisi pilastri del welfare familiare”. È questa la sintesi preoccupante sui pensionati italiani che illustra Venturi.
E come se non bastasse le imposte sono addirittura maggiori per i redditi più bassi, costringendo i pensionati a subire un meccanismo che rovescia la giustizia sociale, in cui il più debole deve sostenere il più forte e non il contrario. Il confronto tra reddito e imposte, illustrato dal presidente di Confesercenti, non lascia margine di interpretazioni. Secondo Venturi, attualmente i pensionati italiani pagano in media “72 euro per una pensione pari a tre volte il minimo e 131 rispetto alle pensioni d’importo inferiore. Nel resto d’Europa non è così” – ha continuato Venturi.
Il divario delle imposte sui pensionati tra Italia e gli altri paesi della Comunità Europea evidenziato da Confesercenti è il simbolo della difficoltà che il nostro Paese sta affrontando, che gratta il barile per attingere fondi e che non tiene conto dell’equità sociale che invece dovrebbe essere garantita. La crescita del Paese è così condizionata indirettamente “dall’erosione del potere d’acquisto dei pensionati”. Venturi spiega che – “il pensionato italiano è soggetto ad un prelievo doppio rispetto a quello spagnolo, triplo rispetto a quello inglese, quadruplo rispetto a quello francese e, infine, incommensurabilmente superiore a quello tedesco: si va dagli oltre 4 mila euro sopportati dal pensionato italiano ai 39 a carico del pensionato tedesco”.
Un primo passo per poter ridurre anche il calo sui consumi, per Confesercenti, è di estendere il bonus fiscale anche ai pensionati, ma innanzitutto di ripensare il sistema fiscale. “Essere anziani non può essere considerato un peso sociale: dobbiamo reagire rivendicando rispetto, dignità sociale ed economica per i nostri pensionati”. È il commento deciso di Venturi.
In italia, ci sono 2 catégorie di pensionati! Una! Povera! E Una benestante! Questa , se ne fregata altamente di quelle povera! Votando : il40%. Sono tuttora persone Che pensano solo a loro.. In Alta italia ce ne sono parecchie..a Roma molto di piu.!!! Auguri italiani!! Sempre piu uniti! Si!! Nella m..da.