A Bagnoli si prepara la mobilitazione del 7 novembre contro lo Sblocca Italia. Al dibattito in piazza prende parte il sindaco De Magistris
Napoli, 4 novembre – Bagnoli, ore 17.00 parte la conferenza stampa e il confronto pubblico sul decreto 133 definito ironicamente “sbrocca Italia”. Il maltempo imperversa ma la partecipazione è quella attesa. L’incontro è finalizzato alla preparazione della mobilitazione del 7 novembre: “Blocchiamo lo SbloccaItalia: Renzi statt’ a cas!” questo lo slogan della manifestazione. Contemporaneamente il decreto viene discusso in Senato.
Accesa è la discussione sulla probabile decisione di Renzi di non essere presente a Bagnoli per il 7 novembre, come promesso ad agosto a Città della Scienza. Incontro rimandato a data da destinarsi ma entro il mese di novembre, a quanto pare. Qualcuno la definisce la ritirata di Renzi. Si parla di problemi di ordine pubblico, ma questo non fa altro che fomentare gli attivisti: “Se Renzi non viene è una vittoria”. La sua probabile assenza sarebbe sintomo di “un Governo debole, un Governo di carta, non così forte come vuole far credere ed è la dimostrazione che solo uniti si può vincere”.
Resta dunque confermata la mobilitazione del 7 novembre. “Bagnoli non si tocca” queste le parole dei cittadini presenti i quali muovono le loro critiche sopratutto agli articoli 33 e ss. del decreto, che prevedono principalmente il commissariamento di Bagnoli e la cementificazione del territorio “azioni che deprimono gli interessi collettivi e favoriscono i privati”
“Siamo determinati a sconfiggere coloro che tarpano le ali ai giovani, prima Monti, ora il faccino sorridente di Renzi, la situazione non cambia anzi peggiora”. Le manifestazioni a Brescia sedate dai manganelli hanno rivelato il vero volto di un Governo che tanto democratico non sembra, questo il commento della piazza. Lo Sblocca Italia apre le porte a precariato e disoccupazione e sancisce sempre di più una netta separazione tra popolo e Governo.
Nonostante l’incessante pioggia il sindaco De Magistris onora la sua promessa e prende parte al dibattito sostenendo che Renzi ha preso in giro l’intera città di Napoli: il 14 agosto l’incontro tra il sindaco e il premier era finalizzato alla firma di un atto per la bonifica del territorio di Bagnoli. L’accordo era di ricostruire il quartiere con la collaborazione del Comune di Napoli. “Questo accordo non è stato rispettato”, la sezione del decreto 133 dedicata a Bagnoli lascia trapelare l’iniziativa di una speculazione edilizia mirata allo sfruttamento del territorio. “Lo Sblocca Italia è incostituzionale”, il sindaco sostiene le iniziative contro il decreto e afferma che può e deve essere modificato.
De Magistris punta il dito contro Renzi e lo accusa di tradimento e dinanzi alla folla prende un impegno “Quello di Renzi è stato un tradimento istituzionale di conseguenza qualora l’11 novembre lo Sblocca Italia venga convertito in legge, senza i necessari cambiamenti per quanto riguarda il nostro territorio, ritirerò la firma dagli accordi presi il 14 agosto”. Tra i vari applausi non mancano coloro che non credono alle sue parole, dalla folla partono richieste di fatti e non solo “chiacchiere”, non meno importante uno spassionato “Bassolino ricett’ a stessa cos”.