A Napoli 100 mila persone in attesa di maggior chiarezza sulla faccenda
1 dicembre – Salgono a 13 le morti sospette a seguito della somministrazione dei vaccini antinfluenzali. Due i lotti di vaccini della Novartis ritirati dal commercio e 5 le inchieste aperte a Siena, Siracusa, Prato, Chieti e Parma. Questo al momento il bilancio parziale di una situazione ricca di incertezze che nel corso degli ultimi giorni ha alimentato non poche preoccupazioni e timori.
Intanto l’Istituto Superiore di Sanità ha fatto sapere che al momento non ci sarebbe una correlazione diretta tra il vaccino e i decessi avvenuti nelle ultime settimane. Walter Gualtiero Ricciardi, commissario straordinario dell’Istituto, ha annunciato che “martedì arriveranno i primissimi risultati ma ci vorranno altri 15 giorni per quelli finali”.
Il ministro della Salute Beatrice Lorenzin, ha sottolineato l’importanza di verificare quanto accaduto senza creare allarmismi inutili, dichiarando: “Agiremo con estrema durezza qualora ci fossero dei riscontri verificati ma non bisogna creare allarmismi prima che ci siano delle evidenze. Creando una psicosi si creano enormi danni alla salute”.
Dal canto suo, il direttore dell’Aifa, Luca Pani ha evidenziato che “Le dosi di Fluad attualmente distribuite nel nostro Paese sono 3,5 milioni e anche assumendo che ne siano state usate solo 1 milione, i numeri confermano che non dovrebbe trattarsi di un problema nel processo produttivo o di contaminazione del vaccino che, lo ricordiamo, è sottoposto in accordo alle procedure internazionali di autorizzazione a 38 controlli di cui 14 sul prodotto finito e 23 sui singoli componenti prima che i singoli lotti siano rilasciati in commercio”.
Pani ha aggiunto inoltre che “l’azienda dovrà fornire entro lunedì prossimo alle 13 una relazione di aggiornamento su tutti i controlli di qualità ripetuti sui lotti sequestrati e una valutazione clinica dei possibili rapporti causa-effetto”.
Intanto anche a Napoli gli effetti mediatici della psicosi da vaccino non si sono fatti attendere: su una platea di circa 200 mila napoletani che avrebbero dovuto già vaccinarsi, la metà non l’ha ancora fatto, in attesa di maggiore chiarezza sui rischi relativi alla faccenda.
FOTO: tratta da ansa.it