162 sì contro i 37 no. “Ci chiedete di votare Topolino” il commento dei grillini che si sono astenuti dal voto
Notte in bianco in Senato per l’approvazione del maxiemendamento alla Legge di stabilità ottenuta poco prima delle cinque di questa mattina con 162 sì contro i 37 no, una maratona in cui non sono mancate proteste e accuse sia dal Movimento 5 Stelle che da Forza Italia. Già dal pomeriggio di ieri, caratterizzato dall’imbarazzo del Governo per l’assenza del testo da votare e con l’inevitabile bagarre messa in atto in aula dalle forze politiche di opposizione, il provvedimento, modificato fino all’ultimo minuto, è giunto in aula solo alle due di notte. Palese l’imbarazzo del viceministro all’Economia Enrico Morando, che dopo il terzo rinvio ha dovuto annunciare ai senatori di non essere “in grado di prendere un impegno preciso sui tempi” proprio perché non aveva ancora ricevuto il dossier di accompagnamento.
“Grazie a senatrici e senatori che su stabilità e legge elettorale hanno dato stanotte lezione di politica a ostruzionismi” scrive il premier Matteo Renzi questa mattina su Twitter. Ritorna quindi alla Camera per l’approvazione definitiva il maxiemendamento rivisto e rettificato proprio per conquistare il consenso dei senatori restando nei tempi definiti dal Governo che in maniera più assoluta non voleva rischiare ulteriori slittamenti. “Nella manovra sono stati infilati all’ultimo momento emendamenti per assecondare gli interessi dei lobbisti che affollano in queste ore il Parlamento” è l’accusa invece del M5S che si è astenuto dal voto. – “Ci chiedete di votare Topolino” è stato il commento di Giuseppe Vaccaro. FI che in un primo momento aveva annunciato l’astensione ha poi preso parte al voto esprimendosi con il no. Si attende già per lunedì il consenso finale della Camera ai documenti di bilancio.
FOTO: tratta da ANSA