Napoli a “luci rosse”, a Forcella scoperte 22 case d’appuntamento

Numerosi i proprietari degli stabili denunciati per favoreggiamento della prostituzione

Napoli prostituzioneNapoli, 2 febbraio – Da novembre ad oggi, la Polizia Municipale dell’unità operativa Tutela emergenze sociali, ha individuato ben 22 case d’appuntamento site a Napoli, nel quartiere Forcella. Due locali in particolar modo, sono risultati occupati da una prostituta marocchina che aveva il suo giro di clienti al Corso Umberto e da tre transessuali macedoni.

Già da novembre, la Polizia Municipale aveva predisposto dei servizi di sorveglianza al fine di limitare la presenza di numerose prostitute straniere che operavano prevalentemente tra il Corso Umberto e Piazza Garibaldi.

L’intento principale “è di restituire decoro e vivibilità al Corso Umberto I e Piazza Garibaldi ove si sono riscontrati buoni risultati a seguito della attività in termini di presidio del territorio e controllo del fenomeno nelle ore serali e notturne”, sottolinea la Polizia Municipale.

Attività queste che avvengono anche grazie alla compiacenza dei proprietari degli stabili, spesso dei veri e propri tuguri, dove si consumano i rapporti sessuali a pagamento. Ben 7 bassi sono stati sottoposti a sequestri penali tra il quartiere Forcella ed il centro storico, mentre altrettanti 15 sono stati liberati, previa diffida ai proprietari.

I proprietari in questione, sono stati immediatamente denunciati per favoreggiamento della prostituzione, secondo quanto previsto e regolamentato dalla legge 75 del 1958, comunemente nota come “Legge Merlin”.

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