Bruttissima prestazione dei partenopei e Benitez in panchina va su tutte le furie. Ma il Verona è sembrato avere più fame ed è riuscito a giocare come voleva
HELLAS VERONA (4-3-3): Benussi; Sala, Rodriguez, Moras, Pisano; Obbadi (71’ Christodoulopoulos), Tachtsidis, Hallfredsson; J. Gomez (66’ Greco), Toni, Jankovic (86’ Martic). All.Mandorlini.
NAPOLI (4-2-3-1): Andujar; Mesto (67’ Higuain), Albiol, Britos, Ghoulam; Inler, David Lopez; Mertens, Hamsik (82’ Gabbiadini), De Guzman (61’ Callejon); Duvan. All.Benitez.
MARCATORI: 7’ 52’ Toni (V)
ARBITRO: Banti di Livorno
Al Bentegodi finisce 2-0 per il Verona. Irriconoscibile il Napoli, che non entra mai veramente in partita. Squadra lenta e macchinosa quella di Benitez, che forse accusa le fatiche dell’Europa, se non dal punto di vista fisico almeno da quello mentale. Ma intanto, per il Napoli è la terza sconfitta consecutiva in trasferta. Un bel problema per una squadra che mira ad andare in Champions League. Un problema di cui tecnico e società, devono analizzare velocemente le cause. Cosa sta succedendo ad Higuain e compagni? I successi europei avvenuti ultimamente, non devono consolare. Non fanno testo perchè la differenza di valori in campo è troppo alta tra un Napoli e un Trabzonspor o una Dinamo Mosca. Il problema è in campionato, dove le squadre si chiudono e attaccano in contropiede, spesso trovando il gol come è riuscito a fare quest’oggi il Verona. Inutile chiedere di cambiare modulo a Benitez, non lo farà mai. E allora c’è il rischio di continuare a rimediare brutte figure. Complimenti al Verona, perchè è riuscito a giocare come voleva. Probabilmente come Mandorlini aveva preparato la gara. Gli scaligeri hanno colpito e poi si sono riversati subito tutti in difesa. Complice loro, un Napoli svuotato e senza idee.
Al 4′ minuto, il primo pasticcio della difesa partenopea con Toni che cerca di approfittarne. Fortunatamente Andujar interviene ed evita l’intervento dell’attaccante del Verona, mandando il pallone in angolo. La squadra di Mandorlini è però aggressiva e al 7′ minuto trova il gol proprio con Toni, che si fa beffa di Britos grazie ad un’ancata giudicata regolare dall’arbitro e infila l’estremo difensore del Napoli, il quale questa volta non può nulla. La reazione degli uomini di Benitez non c’è ma sono i partenopei a fare la partita, perchè gli scaligeri nel frattempo si sono chiusi in difesa. Più che altro, al Napoli manca la giocata di qualità del singolo. Manca un’invenzione.
Al 22′ l’Hellas Verona va vicino al raddoppio grazie ad un gran tiro di Jankovic, che sorvola di poco la traversa spaventando Andujar. Il Napoli cresce maggiormente d’intensità e con Zapata al 42′, prova a rimettere a posto il risultato, ma Rodriguez gli respinge la conclusione ravvicinata.
Il secondo tempo inizia com’era finito il primo: con il Napoli a fare possesso palla. Purtroppo per i partenopei, al 6′ minuto Toni trova il gol del raddoppio: azione surreale con Hallfredsson lasciato libero di percorrere tutto il campo e servire l’attaccante scaligero, il quale non è ben marcato dalla difesa napoletana e trova la zampata del 2-0.
Neanche con l’entrata di Higuain e Gabbiadini, il Napoli riesce ad agguantare il pari. Meglio l’ex samp, il quale si mette in mostra al 42′ con un tiro da fermo ai trenta metri, che purtroppo si schianta sul palo. Poi non c’è più tempo, e l’arbitro Banti mette fine ad una partita per i partenopei da incubo.