Borrelli (FNSC): Fondamentale il riconoscimento dello status dei volontari, siamo all’alba di una riforma culturale
“Dopo quasi un anno di consultazioni e confronti non possiamo che esprimere soddisfazione per il testo approvato oggi alla Camera dei Deputati. L’impegno preso dal Governo sul rilancio del terzo settore e l’istituzione di un servizio civile universale, aperto a tutti ma volontario, prende forma e rilancia l’istituto del servizio civile quale politica strategica del nostro Paese”. Così il Presidente di Amesci e del Forum Nazionale Servizio Civile, Enrico Maria Borrelli, commenta l’approvazione alla Camera del Disegno di legge delega di riforma del Terzo Settore , dell’impresa sociale e per la disciplina del Servizio civile universale.
“Dopo quarant’anni assistiamo all’alba di una riforma culturale. Terminata la leva obbligatoria, i giovani del servizio civile, non più obiettori in servizio di leva, sono rimasti privi di un inquadramento giuridico che qualificasse con chiarezza la funzione che svolgono a servizio della comunità nazionale. Questo provvedimento, finalmente, punta a definire con chiarezza il loro status e, con esso, la cornice istituzionale del loro impegno” dichiara Borrelli.
“L’introduzione dello strumento della programmazione pluriennale rappresenta una novità importante. Consentirà infatti a Governo e Parlamento di determinare le priorità di intervento, le emergenze del Paese cui far fronte grazie al servizio civile, il numero di giovani da avviare nel breve e medio periodo. E, non ultimo, le risorse economiche necessarie. Ciò porterà una maggiore stabilità al mondo del servizio civile. Il Dipartimento della Gioventù e del Servizio Civile Nazionale potrà fornire finalmente agli enti tempistiche certe per il deposito dei progetti e l’avvio dei bandi consentendo agli stessi di programmare gli investimenti necessari in termini di strutture e risorse umane” spiega il Presidente di Amesci e del FNSC.
“Nelle more che il testo di riforma passi al vaglio del Senato sottolineiamo l’urgenza che il Governo stabilisca da ora lo stanziamento necessario al contingente di giovani da avviare nel 2016” avverte Borrelli. ”Al momento la previsione pluriennale contenuta nella legge di stabilità prevede per il prossimo anno 113 milioni di euro, mentre ne occorrono 300 solo per mantenere il contingente 2015 pari a 50.000 volontari” precisa il Presidente.
“Confidiamo nell’attenzione di tutto il Governo, a partire dal Sottosegretario Bobba che ne ha la delega, affinché si lavori da oggi per reperire le risorse. Questa riforma ha una potenzialità enorme per il Paese e per i giovani, siamo sicuri che questo Governo non mancherà l’occasione di lasciare un segno nella storia del servizio civile e delle future generazioni” conclude Borrelli.