La nave “Foscari” della Marina militare italiana ha attraccato oggi al porto di Napoli, a bordo 562 profughi in fuga da Paesi in guerra. Sono stati soccorsi giorni fa su un barcone in avaria a largo di Lampedusa. A bordo della nave due uomini sospettati di essere possibili scafisti
Napoli, 6 maggio – Sono giunti a Napoli, a bordo della nave “Foscari” della Marina militare italiana, senza forze ma salvi. Provengono dalla Nigeria, dal Ghana, dal Senegal, dal Mali, dalla Guinea, dalla Costa d’Avorio, dal Gambia, dal Togo, dal Pakistan, dalla Siria, dall’Eritrea e dalla Somalia. Lo sbarco è avvenuto tra stringenti misure di sicurezza, infatti la zona circostante il Molo 21, dove la nave ha attraccato, è stata transennata e isolata. A coordinare le operazioni il prefetto Gerarda Maria Pantalone.
In totale sono circa 526 migranti, persone in fuga dai loro Paesi di origine afflitti da guerre e disperazione. Tra di essi 75 minori di cui 25 sono poco più che bambini, i più provati. 73 sono donne, 5 sono incinte. Secondo quanto reso noto dalla Marina militare, durante la traversata non ci sono state vittime. In 100 resteranno, in Campania, gli altri saranno trasferiti in altre regioni italiane: Abruzzo (50), Friuli (100), Piemonte (100), in Lombardia (50) e Trentino (35).
Due persone, un tunisino ed un libico, sono stati fermati a bordo della nave in quanto sono stati indicati come possibili scafisti. A riguardo le indagini sono ancora in corso, infatti sulla nave sono saliti gli uomini della squadra mobile per identificare i due presunti sospetti.
Il comandante della nave “Foscari” Luigi Ceppodomo parla di uomini e donne stremati sui cui volti è possibile leggere chiaramente la tragedia appena vissuta. Il comandante ricostruisce gli istanti del drammatico soccorso in mare e racconta che sul barcone soccorso a largo di Lampedusa, un paio di giorni fa, 300 persone erano in coperta, mentre tutti gli altri, oltre 250 uomini e donne, erano state ammassati nel vano motori dell’imbarcazione, in una situazione di altissimo rischio.
FOTO: tratta da ilmattino.it