Sondaggio Ipr Marketing, regionali in Campania: sfida sempre più incerta

Centrodestra e centrosinistra alla pari. M5S primo partito in regione. Preoccupa l’astensionismo al 47% nella fotografia scattata da Ipr Marketing per il quotidiano Il Mattino

Caldoro-Ciarambino-De LucaProsegue la sfida elettorale per il rinnovo del Consiglio Regionale della Campania. Il 31 maggio sono chiamate al voto 7 regioni ma mentre in alcune più o meno i giochi sembrano fatti, in Campania non sembra essere così a giudicare dai sondaggi di queste ore. L’ultimo in ordine di tempo è quello realizzato da Ipr Marketing per il quotidiano Il Mattino.

Secondo la rilevazione, il candidato di centrodestra Stefano Caldoro e quello di centrosinistra Vincenzo De Luca, sarebbero entrambi al 37%. Fino al 13 marzo scorso il governatore uscente aveva 3 punti di vantaggio sull’ex Sindaco di Salerno. Valeria Ciarambino, candidata per il Movimento Cinque Stelle si attesta al 22% (+8% rispetto al 13 marzo). A Salvatore Vozza, candidato di Sinistra al Lavoro per la Campania, viene attribuito il 3,5%. Marco Esposito, della lista civica meridionalista MO arriva allo 0,5%.

Per quanto riguarda i partiti, il M5S sarebbe (a sorpresa), la prima forza politica in Campania con il 23%. Segue il Partito Democratico al 20%, mentre Forza Italia si attesterebbe al 19,5%. Sinistra al Lavoro per la Campania è data al 2,5%. Lista civica MO allo 0,5%.

Resta preoccupante l’astensionismo, che secondo i dati Ipr è al 47%. Gli indecisi, cioè coloro che non sanno ancora chi votare, sarebbero il 29%. “Gli elettori credono poco ai programmi”, spiega a il Mattino il fondatore e direttore di Ipr-Marketing Antonio Noto, “ma molto alla capacità della persona nel risolvere i problemi. Conta la leadership. Conta essere nell’immaginario collettivo la persona giusta al momento giusto. Ecco perché un elettorato che non è fedele a una colazione può essere attratto da variabili emotive”.

Il dato più interessante, secondo Noto, è quello degli indecisi: tra loro ci sono persone che decideranno chi votare a pochi giorni dalle elezioni e tendenzialmente valuteranno il centrodestra o il centrosinistra, perché l’elettorato M5S è “meno indeciso e più mobilitato”.

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