L’evento che celebra il cibo da strada made in Napoli, si replica fino a domenica
Ha avuto inizio alle 17.00 di ieri ed è terminata questa notte alle 02.00 la prima giornata del tanto atteso “Napoli Strit Food Festival”, l’evento che celebra il cibo da strada made in Napoli e non solo. Saranno circa una ventina gli stand, provenienti oltre che dalla Campania anche dal Lazio e dalla Puglia, che fino a domenica 24 maggio occuperanno il lungomare Caracciolo, preparando pietanze di vario genere, tutte da consumarsi rigorosamente in strada.
L’obiettivo dell’iniziativa è quello di valorizzare e promuovere, in ambito nazionale e internazionale, lo street food d’eccellenza, che per i Napoletani non è certo la moda del momento ma un vero e proprio stile di vita legato ad una ricca e antica tradizione, i cui esempi tipici sono certamente la pizza a portafoglio e la sfogliatella calda mangiati per strada.
L’evento, alla sua prima edizione, ha già raccolto durante l’anteprima di dicembre un largo seguito tra il pubblico che, tuttavia, ne ha messo in evidenza anche i punti deboli, come ad esempio le lunghissime file e i cibi cotti troppo frettolosamente per soddisfare la grande richiesta degli acquirenti.
Gli organizzatori hanno però assicurato che, preso atto di tali pecche, vi avrebbero posto rimedio durante l’evento ufficiale di maggio e di certo i Napoletani vi hanno prestato fede perché a poche ore dall’apertura il lungomare Caracciolo è già invaso da una folla di curiosi.
Nel corso di questi tre giorni i partecipanti potranno godere oltre che del cibo anche dell’animazione e di altre iniziative, come ad esempio la mostra delle “Mobile Food Machines”, sei prototipi di attrezzature ibride per il consumo del cibo di strada, realizzate dagli studenti del Dipartimento di Architettura dell’Università di Napoli Federico II.