Male il centrosinistra. Nel Partito Democratico Antonio Bassolino non scalda i cuori dell’elettorato ed è dato al terzo posto come il sindaco de Magistris. Nel centrodestra sorprende Gianni Lettieri, che nel sondaggio va forte come candidato indipendente dai partiti
Una delle grandi città italiane che sarà chiamata al voto in primavera è Napoli. La corsa a Palazzo San Giacomo è già iniziata e il quotidiano Il Mattino ha chiesto alla società Ipr Marketing di sondare il parere dei napoletani. Quattro le ipotesi fatte dall’istituto di sondaggi e in due di queste il Movimento Cinque Stelle si conferma, come già fatto evidenziare alle regionali dello scorso maggio, la prima forza politica a Napoli. A patto però di schierare uno dei suoi parlamentari più conosciuti: Luigi Di Maio.
Ecco i quattro ipotetici scenari politici. La prima ipotesi vede in competizione Di Maio (M5S), Gianni Lettieri (Forza Italia), Antonio Bassolino (Partito Democratico) e Luigi de Magistris (Sel e liste civiche). Con il vicepresidente della Camera in campo, il 30% dei napoletani voterebbe i Cinque Stelle. L’avversario da battere sarebbe, a sorpresa, il candidato del centrodestra Lettieri (26%). Bassolino e de Magistris si contenderebbero il terzo posto (21%).
Se al posto di Lettieri, Forza Italia decidesse di candidare a Napoli l’ex showgirl salernitana Mara Carfagna, la situazione non cambierebbe di molto. Ad avvantaggiarsene sarebbe proprio Di Maio, in vantaggio al 31% contro il 24% della rivale. In questo caso il sindaco de Magistris supererebbe di poco Bassolino.
Poi ci sono le ipotesi con Di Maio non candidato a sindaco. In entrambi i casi i Cinque Stelle sono dati fuori dal ballottaggio. A vincere sarebbe il centrodestra sia con Lettieri (28%) che con la Carfagna (26%). Al secondo turno arriverebbe de Magistris, che nelle intenzioni di voto stacca Bassolino di un paio di punti. Solo ultimo arriverebbe il candidato – al momento anonimo e chiamato nel sondaggio mister o miss ics – del Movimento 5 Stelle.
È interessante notare che, se valutato come indipendente dai partiti, Lettieri arriverebbe a conquistare il 35% dei voti e c’è una percentuale (il 20%) che lo vedrebbe bene anche come candidato del centrosinistra.
Altro dato interessante è quello che Bassolino non sfonda neanche tra gli elettori del Partito Democratico (dato in città al 14%). Alla domanda se si è favorevoli o contrari alla sua candidatura, il 70 per cento si dice contrario e di questo 70 per cento il 47 appartiene a elettori del Pd.