Unioni civili, non c’è accordo nella maggioranza. Scontro sulle adozioni

Il Ddl Cirinnà-bis potrebbe approdare in Aula subito dopo la riforme costituzionali, ma si va verso il rinvio grazie all’ostruzionismo di Ncd. Il Partito Democratico darà libertà di coscienza ai propri parlamentari, specie sul tema della stepchild adoption e cioè sulle adozioni di figli del compagno/a nati da precedenti unioni. Ncd voterà contro la possibilità di adozioni da parte delle coppie gay. Ma i voti necessari potrebbero arrivare dall’area liberale di FI, Sel e Cinque Stelle

Matteo Renzi_Angelino AlfanoMentre Napoli si scopre all’avanguardia in Italia per quanto riguarda i diritti delle persone LGBT, secondo quanto dichiarato dal presidente dell’Arcigay Napoli Antonello Sannino (vai all’articolo), continua a mancare tra i partiti l’accordo sul tema delle unioni civili. Il pomo della discordia è la stepchild adoption e cioè la possibilità per una coppia gay di adottare un bambino, qualora sia figlio del compagno/a nato da precedente unione. La norma è prevista dal ddl Cirinnà-bis e sta provocando non pochi mal di pancia nel Nuovo Centrodestra, all’alleato di governo del Partito Democratico.

Al termine dell’incontro tra il presidente del Consiglio Matteo Renzi, il leader di Ncd Angelino Alfano ha ribadito di essere contrario alle adozioni da parte delle coppie gay e ha dichiarato: “I bambini hanno diritto a una mamma e a un papà. Con i bambini non si scherza”. Il capogruppo dei senatori centristi Renato Schifani, ha invece annunciato che voterà contro la richiesta di calendarizzare il ddl in Aula subito dopo le riforme costituzionali. “Mi sembra una richiesta più di immagine e non di contenuti”, ha spiegato Schifani.

Il ddl Cirinnà-bis sarebbe dovuto arrivare al Senato, secondo quanto dichiarato qualche giorno fa  dalla senatrice dem Monica Cirinnà, il 14 ottobre (vai all’articolo). Invece, grazie all’ostruzionismo di Ncd è ormai probabile che slitti ulteriormente. Forse se ne riparlerà soltanto dopo la discussione della legge di Stabilità 2016.

Secondo quanto dichiarato dal dem Stefano Lepri, il Partito Democratico darà libertà di coscienza ai propri parlamentari, specie per quanto riguarda il voto sulla stepchild adoption. Se Ncd voterà contro, il Pd potrebbe quindi trovare l’appoggio delle opposizioni: l’area liberale di FI, Sel e M5S.

Lascia un commento

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.