Nasce la “Asd Ciro Vive”, squadra di calcio a 5 che giocherà nel campionato di serie D e porterà il nome di Ciro Esposito, il giovane tifoso del Napoli morto un anno fa, dopo 50 giorni di agonia, a causa delle ferite riportate negli incidenti prima della finale di Coppa Italia tra Napoli e Fiorentina
Napoli, 15 ottobre – Saranno tutti ragazzi con precedenti penali, quelli che faranno parte della squadra di calcio a 5, che disputerà il campionato di Serie D, creata in ricordo di Ciro Esposito e denominata appunto “Asd Ciro Vive”; ragazzi che hanno scelto lo sport come forma di riscatto sociale e hanno deciso di combattere la violenza sulla scia del messaggio di Antonella Leardi, sempre più impegnata nel sociale con la sua associazione. Un’iniziativa molto particolare dato che il club nasce proprio per onorare la memoria del tifoso del Napoli morto un anno fa, dopo 50 giorni di agonia, a seguito della ferita d’arma da fuoco subita a Roma nel giorno della finale di Coppa Italia tra Napoli e Fiorentina.
La presentazione della squadra si terrà sabato 17 ottobre alle ore 15 nella sede dell’Arci Scampia in via Fratelli Cervi, dove alle ore 17 si giocherà la prima partita in casa. I colori della squadra saranno il bianco e l’azzurro, gli stessi che Ciro Esposito portava nel cuore, mentre tutto il materiale vestiario e le divise necessarie per partite e allenamenti sono stati donati dalla SSC Napoli calcio: la società, infatti, dal momento dell’accaduto fino ad ora non ha mai fatto mancare il suo sostegno alla famiglia dello sfortunato tifoso. Le spese per l’iscrizione al campionato e per l’affiliazione alla Figc state invece sostenute da alcuni sponsor, tra cui Il Brigante dei Sapori ed altri commercianti del territorio che sono vicini alla famiglia Esposito.
La squadra sarà capitanata da Pasquale, il fratello di Ciro mentre il presidente è il papà Giovanni e il suo vice è Michele, l’altro fratello del giovane tifoso azzurro. In un messaggio della mamma di Ciro Esposito, Antonella Leardi, si legge: “I giovani che compongono la squadra sono tutti amici di Ciro, che sono stati più sfortunati perché hanno preso strade sbagliate ma che oggi hanno deciso di combattere la violenza, quella che è stata la rovina della loro vita”; il messaggio intende trasmettere ai giovani i valori della legalità, della non violenza e della fratellanza tra tifoserie avversarie”, capisaldi fondamentali della campagna che la madre di Ciro Esposito porta avanti da più di un anno.