Una vasta operazione di controllo da parte della polizia, coordinata dal primo dirigente Pasquale Trocino, effettuata a Giugliano in Campania. Circa 50 uomini hanno setacciato sia la zona costiera, per contrastare il fenomeno della prostituzione, che quella del centro cittadino. Controlli mirati anche nella zona delle “Palazzine”, dove nelle scorse settimane sono stati esplosi alcuni colpi di pistola
Napoli, 11 novembre – Vasta operazione di controllo da parte della polizia a Giugliano in Campania; circa 50 uomini hanno controllato sia la zona costiera, caratterizzata dal fenomeno della prostituzione, che quella del centro cittadino. Controlli mirati, con posti di blocco e perquisizioni sono stati effettuati anche nella zona delle “Palazzine”di via San Vito, dove nelle scorse settimane sono stati esplosi alcuni colpi di pistola, e dove abita una parte della famiglia del boss De Biase, di cui ancora non si hanno notizie dal giorno della scomparsa. I controlli, coordinati dal primo dirigente Pasquale Trocino, hanno previsto anche l’impiego di alcune pattuglie in borghese per contrastare rapinatori e topi di appartamento. Ormai già da un po’ di tempo, ogni settimana sono in campo decine e decine di agenti, elicotteri ed unità cinofile stanno perlustrando ogni zona; nella precedente retata, furono identificate 50 persone e perquisite 15 abitazioni. La polizia oggi ha anche effettuato diversi controlli su via Staffetta scenario di diverse rapine in villa negli ultimi tempi.
Questa task force è stata avviata dopo due incendi di rifiuti che si sono verificati nel pomeriggio lungo la circumvallazione esterna di Napoli. Gli investigatori sono alla ricerca di indizi che possano portare all’identificazione dei responsabili dei roghi che da alcune ore stanno avvelenando l’aria. Gli incendi, per gli investigatori, sono di natura dolosa. Le fiamme sono divampate non lontane da alcuni insediamenti che ospitano diverse famiglie rom. A bruciare oltre alla spazzatura anche sterpaglie. Sul posto sono giunte alcune squadre dei vigili del fuoco del comando provinciale.
Domenica scorsa gli agenti del locale commissariato hanno sequestrato una vasta area, di circa seimila metri, a ridosso dei campi rom trasformate in discariche abusive e dove nel corso dei mesi sono stati stoccati, e mai rimossi, rifiuti di ogni genere, tra cui anche speciali e pericolosi, creando una situazione a rischio sotto il profilo igienico sanitario.
Denunciati invece due minori di etnia rom sorpresi a rubare in un noto centro commerciale di Giugliano. Insomma la morsa delle forze dell’ordine contro i reati si stringe sempre dei più. Il territorio è presidiato e controllato. Purtroppo però non si riescono ancora a controllare i raid notturni e le rapine ai negozi a causa della carenza di organico delle forze di polizia che nonostante i disagi e il personale mancante riescono comunque a garantire la loro presenza sul territorio.
È nella zona delle “Palazzine” (complesso Ina Casa tra via San Vito e via Colonne) dove si è concentrata maggiormente l’attenzione degli agenti, roccaforte di Michele De Biase detto “Paparella”, ritenuto un esponente del clan Mallardo, scomparso da più di un mese e per il quale si ipotizza l’omicidio. La settimana scorsa alcuni malviventi tentarono di colpire anche il figlio ma il tentativo fallì.