Il restyling di Napoli inizia anche attraverso le opere che renderanno la città fruibile dai ciclisti. Sebbene in molte città europee ed italiane le piste ciclabili siano una realtà già da anni la spinta per l’ultima pedalata per la realizzazione di aree Bike Friendly sembra essere giunta anche a Napoli.
Stiamo assistendo ad un incremento delle messa in cantiere di progetti che renderanno Napoli percorribile in bici sia dal lato urbanistico sia come approccio culturale, favorendo la presa di coscienza dei cittadini sul fatto che ormai è divenuto indispensabile lasciare a casa le auto optando per la bicicletta.
Ci sono manifestazioni come quella del 10 maggio scorso il BIKE DAY che ha fatto pedalare liberamente i cittadini per le strade, oppure l’evento dell’America’s Cup che ha permesso di riprendere possesso del lungomare da parte di tutti.
A febbraio c’è stata l’inaugurazione ufficiale del cantiere per il percorso ciclabile di 20 chilometri che si snoderà da Bagnoli fino a Piazza Garibaldi. Un sogno per i tanti ciclisti napoletani. A breve anche il bando pubblico rivolto ai giovani studenti e writers per dare un nome al percorso ciclabile.
Altro progetto in apertura quello che vede tra pochi giorni sulla Linea 1 la possibilità di trasportare la propria bici sempre 7 giorni su 7 rendendola prima metrò in Italia Bike Friendly.
Questa Amministrazione sta lavorando per raggiungere l’obiettivo della mobilità sostenibile attraverso la creazione di una rete di mobilità integrando le diverse tipologie di trasporto pubblico favorendo chi utilizza la bicicletta.
Ovviamente con la percorribilità delle biciclette si dovranno organizzare anche aree destinate ai cicloparcheggi, per non lasciare che le bici invadano i marciapiedi rendendoli intransitabili ma completando in questo modo tutto ciò che riguarda la fruibilità della città con la bicicletta.
Nello studio presentato a Bologna in marzo da Fiab, Legambiente e CittàinBici denominato “Bici in Città” si è tastato il polso sulla ciclabilità di 30 città italiane prese in considerazione e ne è emerso che anche se il processo in alcune città è avviato la situazione generale è ancora al palo, e che un terzo dei capoluoghi italiani ha solo piccolissimi spezzoni di percorsi ciclabili.
Durante l’incontro è stata lanciata ufficialmente la “Carta delle Città in Bici”, un documento di impegni che i Comuni sottoscrivono per promuovere la ciclabilità nelle proprie città attraverso interventi diretti in primo luogo all’interno delle singole amministrazioni. Iniziativa che prende spunto da uno studio europeo secondo il quale solo investendo sulla bicicletta sarà possibile raggiungere gli obiettivi dell’UE previsti per il 2050 di riduzione del 60% delle emissioni nel settore dei trasporti.
Napoli sta dando l’esempio di come sia possibile guardare ad un futuro più libero da auto, inquinamento, stress da traffico, attuando un programma di interventi per rendere questa città sempre più a misura d’uomo nella mobilità.