La nuova data è stata decisa al tavolo di coalizione che si è riunito ieri nella sede provinciale del Pd, in via Toledo. Dal 7 al 29 gennaio le candidature
Napoli, 15 dicembre – Le primarie del centrosinistra per il candidato sindaco a Napoli si terranno il 28 febbraio, mentre dal 7 al 29 gennaio sarà possibile presentare le candidature. È quanto deciso al tavolo di coalizione, che si è tenuto ieri nella sede provinciale del Pd, in via Toledo. A cui hanno partecipato tutti i partiti che faranno parte della coalizione, vale a dire: Idv, Psi, Centro Democratico, Scelta Civica, Repubblicani, Verdi e Rete etica democratica.
Inizialmente si sarebbe dovuto discutere solo del regolamento delle primarie, che dovrà essere approvato in sede di direzione provinciale giovedì 17. Poi, grazie al pressing degli alleati sul Pd, si è deciso di allargare l’ordine del giorno e si è scelta la data per le primarie. Secondo il regolamento per i giovani e gli stranieri sarà obbligatoria la registrazione, così da scongiurare le file di cinesi e imboscati ai seggi. Per gli altri la possibilità di registrarsi preventivamente o in sede di seggio. Dopo l’approvazione del regolamento, ci sarà l’insediamento del comitato organizzatore delle primarie, che avvierà le procedure tecnico-organizzative per la competizione.
A rendere noti i risultati della riunione sono stati i Verdi. “Siamo soddisfatti dello scatto d’orgoglio dimostrato dalla coalizione. Ora nessun ripensamento e avanti tutta”, ha detto il consigliere regionale dei Verdi, Francesco Borrelli. Mentre il consigliere regionale dell’Idv, Franco Moxedano, ha affermato: “Siamo sulla buona strada. L’Idv da oggi si sente pienamente impegnato a sostenere il candidato che si affermerà alle primarie”.
Al momento per le primarie sono due i candidati in campo: Antonio Bassolino (Pd) e Antonio Marfella (Psi). Si tira fuori Celeste Condorelli, che in una nota stampa scrive: “Molti amici, in questo ultimo periodo, mi hanno sollecitato un impegno personale in occasione delle prossime elezioni amministrative della nostra bella città. Fino ad oggi non ho avuto la possibilità di approfondire questa opportunità. Non posso non ribadire che sono un manager e desidero continuare ad esserlo, convinta tra l’altro che anche esercitando bene la mia professione penso di poter contribuire allo sviluppo del nostro territorio”.