Sia l’attuale candidata alle Elezioni Comunali per il centrosinistra che l’ex sindaco presentano ricorso. Valente: “Verificare se gli iscritti del Pd abbiano tenuto comportamenti lesivi dell’onorabilità del partito e degli stessi candidati”. Bassolino: “Gravi irregolarità, annullare il voto”
Napoli, 11 marzo – Dopo le primarie di domenica scorsa nel centrosinistra napoletano è caos totale. Sia la vincitrice Valeria Valente, attuale candidata del centrosinistra, che Antonio Bassolino, secondo per soli 450 voti, hanno presentato ricorso alla commissione di Garanzia del Partito Democratico. Il comitato per Valeria Valente, con una nota comunica il deposito di un ricorso per “verificare se iscritti del Pd abbiano tenuto comportamenti lesivi dell’onorabilità del partito e degli stessi candidati, durante le primarie”. Chiede “di avviare ogni accertamento utile” per accertare “se vi siano stati, nella giornata di domenica 6 marzo, comportamenti contrari alle norme previste dallo Statuto del partito”.
Il ricorso è stato presentato da Giuseppe Balzamo, rappresentante di Valente. “I fatti – spiegano dal comitato della Valente – sono tutti quelli rilevabili dal video prodotto e pubblicato da Fanpage.it”. Il video, si sottolinea nel ricorso, “non è idoneo a dare certezza di illeciti comportamenti ancorché inopportuni dal punto di vista politico”. Di qui l’auspicio che la commissione “possa visionare l’intero video attraverso anche una corretta interlocuzione con i produttori del video stesso, al fine di comprendere se vi siano ulteriori casi su cui intervenire”, nella convinzione “che si procederà con il rigore necessario e che ogni violazione sarà sanzionata con la severità necessaria”.
Poco dopo la presentazione del ricorso da parte del Comitato della Valente, nella sede del Pd di Napoli è arrivato Bassolino, per presentare il suo ricorso. L’ex sindaco ed ex presidente della Regione Campania, a seguito dei filmati pubblicati da Fanpage.it (vai all’articolo) sostiene che la consultazione sia stata viziata da irregolarità e dopo essersi visto respinto un primo ricorso (vai all’articolo), ne ha appena presentato un altro, chiedendo l’annullamento del risultato delle votazioni e sottolineando come questo sia stato viziato da “gravi irregolarità”, anche “di carattere giuridico”. Nel ricorso “si contesta anche la presenza al comitato di garanzia del segretario del Pd napoletano, che non aveva alcun titolo per partecipare alla riunione creando una commistione grave tra organi di garanzia e politici”.
Su un’eventuale ricorso alla commissione nazionale Bassolino ha spiegato che “secondo le regole ora lo posso presentare in sede locale e lo faccio, farlo già da ora in sede nazionale significherebbe che do per scontato che questo ricorso non verrà accolto. Invece – ha concluso – confido nella saggezza delle persone”.
Intanto l’ex governatore ha dato appuntamento, tramite Facebook, ai suoi sostenitori domani 12 marzo alle ore 10,30 al teatro Augusteo con l’hashtag #NapoliRiparte. Nelle ultime ore si è parlato di una sua discesa in campo con una lista civica.