“La mia campagna elettorale inizia il 2 maggio ma questo luogo da oggi sarà aperto tutti i giorni per iniziative culturali”. Così il primo cittadino, a margine della conferenza stampa per l’inaugurazione dei locali dell’Agorà demA, in via Santa Brigida
“Oggi inauguriamo innanzitutto la sede della campagna elettorale. La mia campagna inizia il 2 maggio però questo è un bel luogo perché è interpretato come Agorà, cioè come un luogo di iniziative culturali e artistiche”. Lo ha detto il sindaco di Napoli, Luigi de Magistris, a margine della conferenza stampa per l’inaugurazione dei locali dell’Agorà demA, all’esterno della Galleria Umberto I in via Santa Brigida. Nei locali dell’ex Salone Margherita sarò ospitato il comitato elettorale del sindaco uscente, “un luogo dove si scriverà il programma elettorale, dove ci sarà il confronto tra le forze che ci sosterranno e tra i candidati”, ha aggiunto de Magistris. “Anche la campagna elettorale – ha sottolineato il primo cittadino – sarà contraddistinta da quella democrazia partecipativa che negli ultimi due anni abbiamo fortemente consolidato”.
Nel corso del suo intervento sul palco, di fronte una folta platea composta da assessori e consiglieri comunali sia di maggioranza che di opposizione, de Magistris si è detto sicuro di poter vincere. “Quando fui sospeso, tutti dicevano che dovevo andare a casa e che sarei stato sostituito da un commissario. Invece sono stato assolto e voi tutti sapete che io comunque resterò. In ogni caso non mollerò, ma sono sicuro che sarò ancora sindaco”.
Non sono mancate critiche agli avversari. “Valente è il prezzo della corruzione politica che abbiamo visto alle primarie. Mi chiedo – ha aggiunto de Magistris – perché non si ha il coraggio di dire che quelle primarie sono state una schifezza. Renzi continua a dire che è tutto a posto e che le primarie a Napoli sono state un alto momento della democrazia partitica del Pd”. Quanto a Lettieri, fa notare il primo cittadino, “si accompagna con Berlusconi, De Siano e Salvini per poi imbrattare la città con i suoi manifesti”.
All’esterno degli spazi dell’Agorà demA non sono mancate le contestazioni nei confronti del sindaco. A protestare i familiari di Salvatore Giordano, il ragazzo ucciso dal crollo di calcinacci da una facciata della Galleria Umberto I. All’epoca della disgrazia furono emessi 45 avvisi di garanzia e il filone giudiziario è tutt’ora aperto, con 7 persone tra amministratori di condominio, dirigenti e impiegati pubblici rinviati a giudizio per inosservanza di leggi, regolamenti, imperizia e imprudenza. “Sono passati quasi due anni – ha detto oggi il papà di Salvatore – e non si sa di chi è la responsabilità. Il sindaco non è stato neanche indagato”.
Per de Magistris è in programma un ricco calendario di impegni. Oggi, infatti, dopo aver inaugurato il comitato elettorale si è recato a Soccavo per l’inaugurazione del centro giovanile Polifunzionale “Nagioja”, ultimato da 20 anni ma mai inaugurato. Mentre domani il primo cittadino è atteso in Consiglio comunale e illustrerà all’assemblea la relazione sull’attuazione del programma, ossia il bilancio dei suoi cinque anni di mandato.