Se si votasse oggi il dato dell’affluenza resterebbe al palo. Solo il 57% degli aventi diritto si recherebbe ai seggi. A metà febbraio l’affluenza era pari al 63,6%
I sondaggi non si fermano neanche a ridosso delle festività. A fotografare la situazione politica prima della Pasqua ci pensa l’istituto Ixè per la trasmissione Agorà di Rai 3. Se si votasse oggi il primo partito sarebbe quello dell’astensionismo, che è al 43%. L’affluenza invece cala ancora, confermando un trend che va avanti da settimane. Solo il 57% degli aventi diritto si recherebbe alle urne. A metà febbraio il dato dell’affluenza era pari al 63,6% e questo, in vista delle elezioni amministrative previste tra pochi mesi, non lascia presagire nulla di buono.
Tra i partiti politici la situazione rimane invariata rispetto alla scorsa settimana. Il Partito Democratico è ancora primo al 34,6% (+0,1%). Continua a crescere il Movimento 5 Stelle che si attesta al 25% (+0,2%). Dal inizio marzo i pentastellati hanno guadagnato l’1% su base nazionale. Il Pd è in vantaggio sul M5s di quasi dieci punti percentuali ma con l’Italicum la distanza al primo turno conta poco. In quanto se nessuna delle forze politiche arriva al 40% si va al ballottaggio.
Male tutte le forze di centrodestra, forse a causa dei contrasti per la scelta del candidato alle amministrative di Roma. La candidatura di Giorgia Meloni (appoggiata anche dalla Lega Nord) non migliora la performance di Fratelli d’Italia, che dal 3,6% passa al 3,5%. La Lega dimostra di essere ancora il primo partito tra quelli di centrodestra e si attesta al 14,1% (-0,2%). Male Forza Italia, che non riesce a staccarsi dalla soglia psicologica del 10%. Il partito di Berlusconi è al 10,2% (-0,3%). Se si votasse oggi, Area Popolare resterebbe fuori dal Parlamento. Il partito di Alfano continua a galleggiare vicino alla soglia di sbarramento ed è attualmente al 2,9% (-0,2%).
Sinistra Italiana, che raccoglie il 5,1% (+0,1) delle preferenze, è la quinta forza politica italiana. Staccatissimi altri partiti di sinistra, come Rifondazione, Verdi e Italia dei Valori.
Tra i leader, cresce la fiducia in Matteo Renzi e nel suo governo, a conferma di una tendenza già emersa la scorsa settimana in altri sondaggi, come quello di Ipsos per il Corriere della Sera. Al primo posto rimane il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, che gode della fiducia del 57% degli italiani.
Agli intervistati sono state poste alcune domande riguardanti gli attentati di Bruxelles. Un italiano su due (il 47%) sente che l’Occidente è in guerra con una parte dell’Islam. Il 75% degli italiani teme che prima o poi avverrà un attentato in Italia, il 20% è invece convinto che non ci saranno attacchi come quello di Parigi o della capitale belga. Sul fatto che l’Europa sia attualmente in guerra con una parte dell’Islam è d’accordo il 47% degli intervistati; contrario invece il 44%. Ma la percentuale sale al 67% alla domanda se sia invece l’Islam ad avere dichiarato guerra all’Occidente.
Il 66% degli italiani non vede alcun segno di ripresa economica, che è avvertita solo dal 29% degli intervistati. Il 5% non sa rispondere a questa domanda.