Tra i fermati anche il fratello dell’attentatore, le operazioni di polizia sono ancora in corso
Islamabad, 28 marzo – La polizia pachistana ha arrestato nelle ultime ore 15 persone per l’attentato di ieri, intorno alle 19 ora locale, nel parco di Lahore. Tra queste vi è anche il fratello del kamikaze che si è fatto esplodere tra le famiglie che festeggiavano la Pasqua nel parco di Lahore. L’attentatore sarebbe Yousuf, 28 anni, figlio di Ghulam Farid e residente nel distretto di Muzzafargarh.
Intanto è salito a 72 il numero dei morti e fra questi 30 bambini colpiti a morte mentre giocavano. Tra le vittime anche tante donne. I feriti sono 340 ma i dati sono ancora provvisori. A rivendicare l’attentato il gruppo Jamatul Ahrar, legato al principale gruppo talebano pachistano Tehrik e Taleban Pakistan (Ttp). Il portavoce della fazione Ehsanullah Ehsan ha sottolineato che l’obiettivo era quello di colpire la minoranza cristiana. Ai giornalisti ha fatto sapere: “Abbiamo voluto mandare un messaggio al primo ministro Nawaz Sharif che noi siamo a Lahore. Può fare quello che vuole ma non ci fermerà. I nostri kamikaze continueranno questi attacchi”.
Le autorità hanno indetto tre giorni di lutto.