“T’aggio voluto bene”, cantate, arie e sonate in lengua napoletana tra Seicento e Settecento

Atmosfere e suoni di una Napoli barocca, ma anche classica, blues, gitana, folk o rivisitata con strumenti antichi

Pino PetrellaUn vero e proprio focus sulla musica Napoletana, storica e di tradizione, patrimonio culturale inestimabile della nostra città, che si ripropone con le sue melodie e le sue cantate in lingua napoletana, dal ‘600 ai nostri giorni, nella rassegna Convivio armonico – Musica antica nel corpo di Napoli, alla sua XV edizione.

Dal 23 aprile fino a giugno grandi artisti ed interpreti di un repertorio antico e moderno, accompagneranno il pubblico in un programma di concerti, tra chiese (Basilica di San Francesco di Paola e Sant’Angelo a Nilo) e luoghi di cultura (Museum), tutti i fine settimana, alla riscoperta di questa grande tradizione partenopea.

La rassegna apre in anteprima sabato 2 aprile alle ore 20,00 con T’aggio voluto bene. Cantate, arie e sonate in lengua napoletana tra Seicento e Settecento al Museum (Largo Corpo di Napoli, 3), singolare bottega d’arte e cultura nel centro storico di Napoli, cuore della manifestazione e spazio alternativo di ascolto e di diffusione di questa musica antica e di profonda tradizione.

Il concerto, che ripropone alcune delle più belle sonate e cantate napoletane è a cura de l’Ensemble Barocco “Le musiche da camera”, una storica formazione che da più di vent’anni, sotto la direzione di Egidio Mastrominico (violinista) promuove e ripropone  in una trascrizione moderna musiche napoletane del Seicento e Settecento, riscoprendo anche brani inediti o di compositori poco conosciuti.

Rosa Montano, mezzosoprano dell’Ensemble sarà accompagnata da Egidio Mastrominico (violino di concerto), Leonardo Massa (violoncello) e Debora Capitanio (clavicembalo) nell’esecuzione dei seguenti brani: Brando “Il Spiritello”, Brando dicho “El Melo” di A. Falconiero, Aria Amorosa di N. Matteis, Non Chiù Ciccillo Mio di N. Sabino, Sonata n.5 Op.2 a violino solo e bc di M. Mascitti, T’aggio voluto bene di G. Latilla, Alla veneziana di E. Barbella, Ground after Scotch Humour di N. Matteis, Sfogandose no Juorno di G.Porsile.

La rassegna è a cura di AREA ARTE, associazione culturale mediterranea, che da anni conduce uno studio approfondito e ricerca della musica napoletana del ‘600 e del ‘700 e ne promuove la diffusione e la valorizzazione, e di cui fa parte di cui fa parte l’Ensemble “Le Musiche da camera”.

Ingresso 10 euro

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