“Il sangue di San Gennaro si è sciolto subito, facciamo in modo che anche catene e lacci che imbrigliano il cuore di molte persone si possano sciogliere”, ha affermato il sindaco parlando a margine delle celebrazioni del Santo Patrono
fNapoli, 19 settembre – “San Gennaro è il corpo, l’anima e il cuore di Napoli. Il sangue si è sciolto subito ed è fluido, facciamo in modo che anche catene e lacci che imbrigliano il cuore di molte persone si possano sciogliere, così che anche in questa città ci possa essere una grande voglia di riscatto e di superare i problemi”. Lo ha affermato il sindaco di Napoli, Luigi de Magistris, intrattenendosi con i cronisti a margine delle celebrazioni del Santo Patrono.
I principali temi toccati durante l’omelia dell’arcivescovo della città, cardinale Crescenzio Sepe, sono stati la mancanza di lavoro, la criminalità e le diseguaglianze. A tal proposito, de Magistris non ha risparmiato critiche al governo, affermando: “Se parliamo di lavoro e criminalità non posso non rivolgere un pensiero a chi finora ha fatto solo retorica sulla nostra città e mai nulla di concreto, cioè a chi ha responsabilità statuali, nazionali. Sono loro – ha sottolineato – che devono accorgersi che a Napoli sta cambiando tanto”.
“Se anche dovesse continuare la loro distrazione per la nostra città – ha aggiunto –, noi non ci distraiamo ed è giusto sottolineare l’ingiustizia nel giorno di San Gennaro che guarda la giustizia sociale. È un messaggio forte che – ha concluso – faccio a nome di tutti i napoletani”.
Infine ai cronisti che hanno chiesto se oggi ci fosse stato un incontro con il presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca, offertosi negli scorsi giorni di mediare tra de Magistris e il presidente del Consiglio Matteo Renzi, il sindaco ha risposto: “Oggi è San Gennaro, mi sembra più importante”.