Il presidente della Regione Campania: “I partiti non hanno saputo interpretare la speranza di rinnovamento”
Napoli, 4 ottobre – “Il circo equestre dei grillini è nato e va avanti perché gli altri partiti, anche il Pd, non hanno saputo interpretare la speranza di rinnovamento”. Lo ha affermato il presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca, parlando a margine di una conferenza stampa a Napoli.
Tornando sulle definizione di “mezze pippe” usata durante una conferenza stampa per definire il direttorio Cinque Stelle, De Luca ha detto: “Il fenomeno grillino è emerso perché gran parte della politica tradizionale è costituita anch’essa da mezze pippe e da pippe intere, gente che quando parla ti fa venire una crisi depressiva. Anche nel Pd? Si, anche nel Pd ho trovato fior di farabutti”.
Quanto al presidente del Consiglio Matteo Renzi, per De Luca deve “ancora fare molto”. “La sua – ha spiegato – è una sfida complicata, c’è stata una sottovalutazione della profondità e gravità dei problemi dell’Italia, di questa palude burocratico amministrativa, bisogna quindi accelerare nel rinnovamento”.
Il Pd, secondo il presidente della Giunta regionale, “non ha saputo innovare il suo linguaggio, il suo modo di essere, di presentarsi in modo tale da conquistare il rispetto della gente normale. Spesso il Pd si presenta nei territori più come un’aggregazione di bande, di comitati elettorali che come una grande forza politica ed è chiaro che fa fatica a interpretare la speranza di rinnovamento. Da Grillo arriva un messaggio anche al Pd. La gente ti guarda in faccia. O il rispetto te lo guadagni, oppure ti manda a quel Paese e magari vota anche Grillo a prescindere dai programmi. Ai miei amici di partito dico di ricordarsi che veniamo tutti dalla terra, perché a volte ci si perde nelle chiacchiere, nel correntismo e, invece, – conclude – bisogna occuparsi della povera gente”.