Cisl, Uil e Csa pubblico impiego Napoli a garanzia tutela lavoratori e servizi ai cittadini
Portici, 14 dicembre – Le sigle sindacali Cisl Uil e Csa del pubblico impiego di Napoli hanno inviato una lettera alla Prefettura e alla Commissione di Garanzia sullo sciopero, in merito allo stato di agitazione della Polizia Municipale del Comune di Portici.
“In data 28 novembre si è tenuta l’assemblea degli appartenenti al Comando della Polizia Municipale di Portici nella quale gli operatori lamentavano soprattutto la mancanza del rispetto delle norme anche di quelle poste a tutela di interessi familiari e dei bisogni legati alla maternità” – dichiarano Uccello, Pandiscia, Leonardi, rispettivamente Cisl Uil e Csa pubblico impiego di Napoli.
“In un momento storico in cui anche a livello nazionale si sta richiedendo il riconoscimento delle tutele – proseguono in una nota i sindacalisti -, della professionalità ed un intervento di modifica della ormai obsoleta legge 65/86, per rivendicare il riconoscimento di quanto svolgono gli appartenenti alla Polizia Locale per i cittadini e per la sicurezza del territorio, si aggiunge anche il disagio lavorativo vissuto all’interno del Comune di Portici” . Ed ancora: “Il verbale dell’assemblea è stato inviato la settimana scorsa al Commissario Straordinario dell’Ente al fine di avere un incontro urgente per dirimere la questione e ricondurre la gestione del personale maggiormente improntata alla soluzione delle problematiche ed alla ripresa delle corrette relazioni sindacali, piuttosto che alla generazione di inutili conflitti”.
“Purtroppo, però, a tutt’oggi non vi è stata alcuna convocazione delle organizzazioni sindacali. E’ stato proclamato lo stato di agitazione del personale della Polizia Municipale ed abbiamo invitato gli organi preposti ad attivare le procedure di raffreddamento dei conflitti al fine di evitare la proclamazione dello sciopero e di promuovere le opportune vertenze di lavoro per la tutela dei diritti dei lavoratori interessati anche a garanzia dei servizi ai cittadini”.