Il presidente della commissione Bilancio, Franco Picarone, ha chiesto di “stralciare l’articolo 5 del maxiemendamento” alla legge di Stabilità
Napoli, 21 dicembre – È stata votata all’unanimità la proposta di Franco Picarone (in foto), consigliere del Partito Democratico, di stralciare l’articolo 5 del maxiemendamento alla legge di Stabilità regionale, dopo che questo aveva avuto l’ok della commissione Bilancio. L’art.5 andava a definire nuovi criteri di attribuzioni delle pensioni ai consiglieri regionali, con un “sistema di calcolo contributivo secondo la medesima disciplina prevista per i componenti della Camera dei Deputati”. Per molti una sorta di vitalizio “mascherato” (vai all’articolo).
Grandi sono state le proteste del Movimento 5 Stelle, che con Valeria Ciarambino aveva dichiarato: “De Luca e la sua maggioranza portano in Consiglio regionale la legge di Stabilità della casta, con la complicità del centrodestra. Basteranno solo 4 anni e mezzo di consiliatura per maturare il diritto a percepire la pensione, alla faccia di tutte le persone normali che devono faticare una vita intera per pensioni da fame. E la vergogna non finisce più: i consiglieri che già percepiscono uno, due, tre vitalizi percepiranno in aggiunta anche questo nuovo vitalizio mascherato”.
Dopo le proteste dei pentastellati e la mobilitazione di parte della società civile, il passo indietro del Partito Democratico, con De Luca che ha chiesto a Picarone lo stralcio dell’art.5. “Nessuno deve avere la possibilità di strumentalizzare o di equivocare, questa è la casa di vetro, dove non si fanno inciuci e non si fa nulla sottobanco, diversamente dal Comune di Roma dove non so con quali soggetti e in quali stanze si discute”, ha affermato De Luca polemizzando con i Cinque Stelle. Picarone ha invece affermato: “La mia tesi era di votare un altro emendamento ma il presidente De Luca è stato ecumenico, ha scelto di seguire un’altra strada. Scandaloso è l’atteggiamento dei Cinque Stelle, siete in mala fede”.
La Ciarambino, prendendo la parola ha affermato: “È sorprendente che proprio Picarone chieda di ritirare la norma, lui che ha bocciato con la maggioranza in commissione Bilancio il nostro emendamento con cui puntavamo ad abrogare i vitalizi. Avete perso la faccia e ora mettete la pezza a colori. De Luca ha detto che era una palla ma poi ha chiesto di stralciarla. Non era una palla. I vitalizi esistono eccome perché la Campania non si è adeguata ad un ordine del giorno dell’assemblea dei presidenti dei Consigli regionali che chiedeva di procedere con una decurtazione del 40 per cento a chi percepisce i doppi vitalizo. Noi – ha aggiunto – chiediamo di ricalcolare il vitalizio già acquisito con il sistema contributivo. Peraltro chiediamo che tutti i contributi vengano prelevati dall’indennità di carica. Il Consiglio regionale non dovrebbe aggiungere nessuna altra quota”.
Un ringraziamento a De Luca per aver proposto lo stralcio della norma è arrivato dal capogruppo dei Verdi, Francesco Emilio Borrelli. “Il quotidiano Il Mattino – ha affermato Borrelli – ha sollevato un caso con articoli firmati anche da editorialisti che hanno chiesto a De Luca di riflettere nel merito. Noi su questi temi abbiamo il dovere di essere una casa di vetro. Quindi è opportuno approfondire la vicenda e presentare una nuova proposta. E’ giusto abolire i vitalizi ma bisogna anche riconoscere a chi per cinque anni lavora nelle istituzioni senza dedicarsi ad altro il diritto di costruirsi una pensione”.
La norma è stata votata all’unanimità con il conseguente rinvio in commissione. Se ne riparlerà quindi fra qualche settimana, quando dovrebbe essere presentata una nuova proposta in tema di pensioni ai consiglieri regionali.