Finalmente si conosce, grazie al DDL già approvato dal Consiglio dei Ministri, la fase transitoria per l’assunzione dei docenti precari, abilitati e non. Ecco qual è la procedura, peraltro voluta dal precedente governo
Roma, 17 gennaio – La prima novità prevede la fase di avviamento di un nuovo tirocinio attivo, il TFA terzo ciclo, solo per gli aspiranti insegnanti iscritti nelle classi di concorso le cui graduatorie si sono svuotate. E’ quanto prevede al riguardo, il testo del DDL, presentato la scorsa notte del 16 gennaio 2017, alla Camera per la riforma della formazione e del reclutamento degli insegnanti.
E per i docenti già abilitati? Dal 2020/21 per accedere al ruolo ed ottenere un contratto a tempo interminato i docenti dovranno superare un concorso, con cadenza triennale e un percorso triennale di formazione. Al termine del percorso i docenti, se la valutazione sarà positiva, potranno essere assunti.
Inoltre, il DDL presentato ieri in Parlamento e già approvato dal consiglio dei Ministri, prevede una fase transitoria. I docenti già abilitati e quelli inseriti in terza fascia (secondaria di I e II grado) con almeno 36 mesi di servizio anche non continuativo, avranno dei posti riservati. Mentre per i docenti che hanno già conseguito abilitazione all’insegnamento è prevista soltanto la prova orale del concorso e dei tre anni di formazione ne faranno solo due di apprendistato.
Per i docenti abilitati che hanno 36 mesi di servizio è previsto il conseguimento del solo ultimo anno di formazione. Per i docenti di terza fascia con 36 mesi di tirocinio, si prospetta, il superamento della prova scritta e orale. Inoltre potranno avere sconti per quanto riguarda il percorso di formazione. Alla fine della formazione, i docenti potranno essere assunti in ruolo.
Sembrerebbero esclusi dalle norme transitorie, i docenti della scuola primaria e dell’infanzia. Ovviamente hanno epresso ferma contrarietà alla proposta presentata nottetempo sia l’Associazione Nazionale Docenti per i Diritti dei Lavoratori che il Gruppo Docenti precari abilitati non inseriti in graduatoria ad esaurimento. “Ci aspettavamo – dichiarano i due coordinatori, qualcosa di diverso e di più concreto per tali docenti che lavorano da tempo nel mondo della scuola”.
Attualmente il DDL è approdato presso la Commissione istruzione della Camera dei deputati per la discussione e l’approvazione definitiva. I docenti precari già da domani inizieranno la messa in atto nuove iniziative per ostacolare l’approvazione di “un Disegno di Legge che è stato scritto contro una categoria di lavoratori, abilitati e non abilitati”.
Il testo del DDL presentato è possibile leggerlo a questo link