Ddl Scuola: nessun intervento in favore dei docenti precari, abilitati e non

Associazione Docenti per i Diritti dei Lavoratori e coordinamento Docenti abilitati non iscritti in Gae continuano il loro pressing sui parlamentari della VII Commissione Cultura. “A quando una vera campagna di ascolto?”

“Dopo attenta lettura dei resoconti delle sedute della Commissione cultura della Camera dei deputati di questa settimana, sullo schema di decreto ministeriale concernente revisione e aggiornamento del decreto del Ministro dell’istruzione, dell’università e della ricerca 14 gennaio 2014, nessun intervento in favore dei precari della scuola, abilitati e non“. Comincia la nota a firma del coordinamento dei docenti precari di Seconda e Terza fascia, dell’avvocato Anna Fasulo e del presidente dell’Associazione Docenti per i Diritti dei Lavoratori, l’ingegner Pasquale Vespa.

“Enorme insoddisfazione e delusione per il mancato intervento di tutti i deputati nelle sedute tenutesi nella discussione del DDL scuola”. “Nessun deputato – continua la nota -, ha osato proferir parola sulla questione relativa ai docenti precari abilitati e non, e sul fatto che per poter diventare insegnanti – dopo decennale esperienza – occorra ancora superare un concorso, e subire tre anni di formazione”. “Di quale formazione abbiamo bisogno domani mattina quando siederemo dietro ad una cattedra?

“Domani chiederemo anche ai deputati della VII Commissione Cultura di presentare gli emendamenti da noi elaborati” e chiedono supporto ai colleghi: “per poter giungere alla loro presentazione ed approvazione, abbiamo bisogno del contributo di tutti gli iscritti, docenti precari abilitati e non, ai due coordinamenti”.

Di seguito riportiamo i resoconti delle sedute del giorno 10, 11 e 12 gennaio 2017, dell’attività svolta dalla commissione cultura della camera dei deputati affinché tutti i docenti possano rendersi conto della mancata tutela da parte di tutti i deputati della suddetta commissione da parte dei deputati che ne fanno parte.

Resoconto seduta 10 gennaio 2017:

La seduta comincia alle 18.55.

Schema di decreto ministeriale concernente revisione e aggiornamento del decreto del Ministro dell’istruzione, dell’università e della ricerca 14 gennaio 2014, recante princìpi contabili e schemi di bilancio in contabilità economico-patrimoniale per le università. Atto n. 370. (Esame, ai sensi dell’articolo 143, comma 4, del regolamento, e rinvio).

La Commissione inizia l’esame dello schema di decreto.

Flavia PICCOLI NARDELLI, presidente, avverte che la pubblicità dei lavori è

garantita dal circuito chiuso. Comunica che, come concordato nella riunione dell’Ufficio di Presidenza conclusa nel pomeriggio di oggi, saranno esaminati i due atti del Governo che erano stati calendarizzati per la giornata di domani. Ricorda che la Commissione dovrà esprimere il proprio parere sull’atto n. 370 entro il 17 gennaio.

Manuela GHIZZONI (PD), relatrice, nel rinviare a un documento scritto illustrativo (vedi allegato 1) del contenuto dello schema di decreto interministeriale che apporta una serie di modifiche tecniche al decreto interministeriale n. 19 del 2014, osserva che la Commissione dovrebbe svolgere una riflessione di carattere preliminare e di sistema in ordine al fatto che alle università si va chiedendo di dotarsi di metodi contabili simili a quelli delle imprese. Non nega che taluni principi contabili siano universali, per le necessità di chiarezza e correttezza matematica. È altrettanto vero però che le università non producono beni materiali e servizi di tipo commerciale che possano essere contabilizzati con l’approccio della ragioneria aziendale. Pensa che in definitiva la Commissione dovrà esprimere un parere favorevole, però auspica che emerga anche una sollecitazione nel senso da lei appena esposto.

Flavia PICCOLI NARDELLI, presidente, nessuno chiedendo di intervenire, rinvia il seguito dell’esame ad altra seduta.

Mercoledì 11 gennaio 2017. Presidenza della presidente Flavia PICCOLI NARDELLI.

La seduta comincia alle 18.55.

Schema di decreto ministeriale concernente revisione e aggiornamento del decreto del Ministro dell’istruzione, dell’università e della ricerca 14 gennaio 2014, recante princìpi contabili e schemi di bilancio in contabilità economico-patrimoniale per le università. Atto n. 370. (Esame, ai sensi dell’articolo 143, comma 4, del regolamento, e rinvio).

La Commissione inizia l’esame dello schema di decreto.

Flavia PICCOLI NARDELLI, presidente, avverte che la pubblicità dei lavori è garantita dal circuito chiuso. Comunica che, come concordato nella riunione dell’Ufficio di Presidenza conclusa nel pomeriggio di oggi, saranno esaminati i due atti del Governo che erano stati calendarizzati per la giornata di domani. Ricorda che la Commissione dovrà esprimere il proprio parere sull’atto n. 370 entro il 17 gennaio.

Manuela GHIZZONI (PD), relatrice, nel rinviare a un documento scritto illustrativo (vedi allegato 1) del contenuto dello schema di decreto interministeriale che apporta una serie di modifiche tecniche al decreto interministeriale n. 19 del 2014, osserva che la Commissione dovrebbe svolgere una riflessione di carattere preliminare e di sistema in ordine al fatto che alle università si va chiedendo di dotarsi di metodi contabili simili a quelli delle imprese. Non nega che taluni principi contabili siano universali, per le necessità di chiarezza e correttezza matematica. È altrettanto vero però che le università non producono beni materiali e servizi di tipo commerciale che possano essere contabilizzati con l’approccio della ragioneria aziendale. Pensa che in definitiva la Commissione dovrà esprimere un parere favorevole, però auspica che emerga anche una sollecitazione nel senso da lei appena esposto.

Flavia PICCOLI NARDELLI, presidente, nessuno chiedendo di intervenire, rinvia il seguito dell’esame ad altra seduta.

Oggi ore 14

ATTI DEL GOVERNO

Schema di decreto ministeriale concernente revisione e aggiornamento del decreto del Ministro dell’istruzione, dell’università e della ricerca 14 gennaio 2014, recante princìpi contabili e schemi di bilancio in contabilità economico-patrimoniale per le università (seguito esame atto n. 370 – rel. Ghizzoni)

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