Campania Libera, De Luca: “Partito personale? Fantapolitica”

Il governatore risponde a quanti sospettano che quest’ultimo sia presto messo alla porta dal Partito Democratico

Napoli, 17 gennaio – “Dalla post-verità alla pre-idiozia”. Così il presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca, risponde a quanti sulla stampa hanno scritto del lancio del movimento Campania Libera (che in realtà esiste da almeno 6 anni, ndr) come una sorta di “paracadute” nel caso in futuro fosse messo alla porta dal Partito Democratico. De Luca ha definito “fantapolitica” questa ricostruzione, sostenendo che l’iniziativa politica tenutasi ieri ad Afragola aveva come tema “Obiettivo Lavoro” ed era promossa “da una delle liste civiche e di programma che mi affiancano da ben sei anni”. De Luca smentisce quindi il lancio di un nuovo movimento politico.

“Sono – dice De Luca rivolgendosi alla stampa –, indifferenti del fatto che, da venti anni, contrasto l’idiozia dei partiti personali, indifferenti alla realtà delle cose che si fanno. L’importante è fare gossip, fantapolitica, caricature che possano strappare un’attenzione. Attenzione che non si riesce ad ottenere con la correttezza, la professionalità, il rispetto della verità”.

“Dal minuto successivo al voto referendario – prosegue – sono oggetto di tale attenzione, morbosa e falsificante. Niente da fare. È una battaglia persa quella per la serietà. Occorre rassegnarsi a pubblicare le registrazioni video e audio degli eventi cui si partecipa. Senza illudersi – conclude – perché ormai, in Italia, la decenza è morta”.

A far pensare che De Luca volesse creare un movimento personale sono probabilmente state le parole dell’ex premier Matteo Renzi. Quest’ultimo, infatti, qualche giorno fa in un’intervista al quotidiano La Repubblica ha affermato: “Non si cambia il Sud poggiando solo sul notabilato. Idee nuove e amministratori vecchi? Sbagliato, non funziona. Togliere le ecoballe è importante, ci mancherebbe. Ma più ancora aprire il Pd a facce nuove. Voglio farlo”. Parole chiaramente rivolte, pur senza fare il suo nome, a De Luca, che ultimamente con le sue uscite a effetto ha creato più di un imbarazzo nel partito. In molti, così, hanno pensato che De Luca volesse fondare un partito personale, anticipando le possibili mosse di Renzi che deluso dai governatori, ora starebbe pensando di puntare sui sindaci (tradizionalmente “più amati” dei presidenti di Regione, ndr) per il rilancio del partito.

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