Torre di Guevara, arrivano 242 mila euro per restauro e attività culturali

Il Comune di Ischia ottiene un finanziamento per la valorizzazione dell’immobile. L’assessore Carmen Criscuolo: “Un luogo simbolo: sarà polo culturale”

Ischia – 242 mila euro rilanciare la Torre di Guevara, uno dei luoghi simbolo dell’isola. Arriva dalla Regione Campania – attraverso il  POC (Piano Operativo Complementare) per i beni e le attività culturali – il finanziamento per la proposta progettuale del Comune di  Ischia che prevede il “restauro e consolidamento della Torre Guevara detta di Michelangelo”. L’edificio, un gioiello di architettura rinascimentale eretto alla fine del Quattrocento in una posizione privilegiata sulla baia di Cartaromana, è stato a lungo residenza estiva della nobile famiglia dei Guevara. Attraverso tecnologie e strumenti non invasivi, duraturi nel tempo ne di elevata compatibilità con la bellezza del luogo, si effettueranno interventi finalizzati alla manutenzione e conservazione della Torre  e, in particolare, un intervento di consolidamento che assicuri una piena fruizione del tempo “al fine – come si legge nel progetto – di rilanciare la struttura quale principale bene del patrimonio culturale campano”.

Il progetto, che prevede anche la partecipazione finanziaria del Comune di Ischia, si articola anche attraverso una serie di eventi ed attualità culturali mirati alla piena valorizzazione del bene: tra questi, in particolare, è previsto l’evento “Donne, terme e bellezza a Ischia nel Rinascimento”, un viaggio attraverso la storia dell’edificio, le leggende che vi si intrecciano (proprio qui Michelangelo avrebbe escogitato arditi stratagemmi per consumare la segreta relazione amorosa con la castellana Vittoria Colonna, moglie di Francesco Ferrante d’Avalos) e l’ultrasecolare rapporto dell’isola con il termalismo, raccontato attraverso il supporto dell’Istituto Nazionale di Studi sul Rinascimento e dell’Università “Suor Orsola Benincasa”.

“La Torre Guevara è senz’altro un luogo simbolo del comune di Ischia e dell’intera isola. – sottolinea l’assessore alla Cultura del Comune di Ischia, Carmen Criscuolo – Siamo riusciti a cogliere, con forte determinazione, un’opportunità per provvedere al suo restauro e alla sua piena valorizzazione: oggi siamo particolarmente soddisfatti per il primo risultato ottenuto, convinti che la Torre possa costituire  – sulla scia dei grandi eventi che ha ospitato negli ultimi anni – un polo culturale di spessore e un punto di riferimento per mostre e convegni. Il finanziamento – continua – premia la lungimiranza di un’amministrazione che ha a cuore la promozione dei beni paesaggistici e culturali del suo territorio e, nel dettaglio, la nostra articolata proposta progettuale, che si era concretizzata in una delibera di giunta dello scorso luglio”.

La Torre custodisce preziosi affreschi rinascimentali, riportati alla luce negli ultimi anni grazie alla collaborazione tra Comune di Ischia, circolo Georges Sadoul, Scuola delle belle arti dell’università di Dresda e Soprintendenza ai beni culturali, nel cui ambito giovedì 26 gennaio alle 17.30 saranno presentati – nella sala consiliare del comune di Ischia – i quattro volumi della tesi di specializzazione della dottoressa Maria Gruenbaum, che ha analizzato dettagliatamente tutti gli aspetti legati ai restauri effettuati e da effettuare nella Torre Guevara di Ischia. L’opera, con la traduzione di Rosario de Laurentiis, verrà consegnata – alla presenza di Ilia Delizia (Presidente del Circolo Sadoul), di Thomas Danzl (Decano della II Facoltà dell’Accademia di Belle Arti di Dresda) e Monica Martelli Castaldi (Università Suor Orsola Benincasa di Napoli).

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