Chi li fermerà se la sinistra è triturata nel frullatore di una guerriglia interna al Nazareno?
Complotto le firme false spacciate per autentiche da sudditi del “comico” in Sicilia e a Bologna (indagato anche Piazza, vice sindaco 5Stelle)? Complotto anche l’attestato di stima di Di Maio per Romeo, ex capo staff della sindaca capitolina e suo amante, secondo le rivelazioni dell’ex assessore Berdini a un giornalista della Stampa? E’ trama disfattista quella che avvolge i casi di Livorno e Quarto, nel napoletano? Malignità giornalistiche anche le bugie di Di Maio e quelle sotto inchiesta della Raggi? Tutta invidia gli strali della Lombardi che mettono in stato di accusa la sindaca di Roma?
L’attacco del “comico” e dei suoi yuppies al giornalismo ricorda molto da vicino le epurazioni berlusconiane, o peggio, la soppressione della libertà di pensiero e di stampa del nazifascismo, ora rivisitata dal neo oscurantismo trumpista. Chi li fermerà se la sinistra è triturata nel frullatore di una guerriglia interna al Nazareno, se Salvini strizza l’occhio al “comico” sui temi caldi dell’immigrazione e dell’esodo da euro e comunità europea? Questo ci aspetta e non c’è da stare allegri.