Pillole di calcio. L’Italia secondo Carletto Ancelotti.

MERITI. “Meritavamo di vincere nei novanta minuti, loro non hanno combinato niente, abbiamo avuto il pallone sempre noi, abbiamo tirato, abbiamo attaccato. Siamo stati sfortunati, questo sì, però poi ci ha pensato Pirlo a sistemare la situazione. Soltanto i geni hanno queste intuizioni: Andrea è immenso e non ci sono altri aggettivi da aggiungere” (Carlo Ancelotti).

CUCCHIAIO. “Sono arcisicuro che il momento di svolta della partita è stato il cucchiaio di Pirlo. Quando fai un numero del genere succede che gli avversari si deprimono e i tuoi compagni si esaltano. Ed è per questo che secondo me Pirlo è stato decisivo” (Carlo Ancelotti).

BALOTELLI. “Oltre a Pirlo mi è piaciuto molto Balotelli. Mi è piaciuto come ha lottato contro Terry e Lescott, che non sono due frillini. Lui non si è mai tirato indietro, ha conquistato spazi, si è preso qualche punizione e ha tirato tanto in porta. A proposito, tirare nove volte in porta (sei nello specchio e tre fuori) è tantissimo. Non ci sono molti attaccanti che concludono con questa frequenza. E poi, secondo me, è stato molto utile a tutta la squadra: anche lui sta crescendo, e proprio nel momento giusto” (Carlo Ancelotti).

INGHILTERRA. “L’Inghilterra è stata molto deludente, ma siamo stati soprattutto noi a chiudere tutti gli spazi. Loro giocano così: 4-4-2, difesa e ripartenza. Contro l’Italia, durante tutti i 120 minuti, non sono quasi mai stati pericolosi” (Carlo Ancelotti).

GERMANIA. “La Germania, lo sostengono tutti, è più forte. Ma a questo livello non è solo questione di forza: una partita può essere decisa anche solo da un episodio. Io credo che la Germania sia la miglior squadra vista all’Europeo, di sicuro la più completa. Ma contro di noi farà fatica, molta fatica. Se fossi Low starei molto attento, contro questa Italia c’è veramente poco da scherzare” (Carlo Ancelotti).

ITALIA. “La cosa che mi ha impressionato di più della nostra nazionale è stata senza dubbio la personalità. Sempre padroni in mezzo al campo, sempre in possesso di palla e sempre con le idee chiare. L’Italia è cresciuta tantissimo durante il torneo” (Carlo Ancelotti).

PARTENZA. “Con tutto quello che è successo prima degli Europei pochi credevano di arrivare alle semifinali. Ma io so che noi italiani siamo fatti così: nelle difficoltà ci esaltiamo e sappiamo tirare fuori il meglio. Comunque, adesso che siamo tra le prime quattro, non dobbiamo fermarci e dobbiamo avere l’ambizione di entrare tra le prime due e poi… Mai fermarsi, mai tornare indietro e cercare semre di raggiungere l’obiettivo massimo” (Carlo Ancelotti).

PRONOSTICI. “Tutti immaginano la finale Germania-Spagna. Io non voglio dire che secondo me la finale sarà Italia- Portogallo, ma voglio semplicemente dire che non è così scontato che sia Germania-Spagna” (Carlo Ancelotti).

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