La deriva della politica, anche su twitter. Sono stato testimone e vittima dell’incosciente, probabilmente inconsapevole, generazione di un utile idiota. Ho pensato a lungo se scrivere o no questo articolo.
Ho deciso di farlo solo per dovere di cronaca e per tutelare un ragazzo che, forse in un momento di poca lucidità, ha scritto cose delle quali non ha idea, data la giovane età. Oggi (venerdì 06.07.12) alle ore 01.00 del mattino, sono stato testimone e vittima di quanto segue:
Premesso che il mio account twitter è @CRUDIEZINE. La sera del 05.07.12, in tutte le televisioni e social network, non si discuteva altro che della sentenza confermata in Cassazione contro i vertici della Polizia per i fatti del G8 di Genova alla Diaz.
Jole Santelli, Deputato PDL che nella corrente legislatura ricopre l’incarico di Vicepresidente del gruppo PDL della Camera dei Deputati; Vicepresidente della I Commissione (Affari Costituzionali, della Presidenza del Consiglio e degli Interni); membro della Commissione Parlamentare di Inchiesta sul fenomeno della mafia e sulle altre associazioni criminali, anche straniere; membro della Giunta per le autorizzazioni e della Commissione Parlamentare per l’indirizzo Generale dei servizi Radio televisivi (fonte sito jolesantelli.it). Ha commentato così la sentenza della Cassazione:
“Jole Santelli (@JoleSantelli) 05/07/12 20:49
#G8 mi vergogno di essere italiana. Mi vergogno di una magistratura che condanna i migliori uomini dello Stato. Sentenza politica e pilotata“.
Scatenando sul social network twitter una discussione molto accesa, a tratti ironica, a tratti offensiva. Molte persone infatti si sono sentite offese da quel commento a caldo, su un argomento che a tutti gli effetti sembra non rendere vera giustizia dopo ben 11 anni di processi, in presenza di numerose prescrizioni a favore di chi il reato materialmente l’ha commesso (poliziotti) e assoluzioni (De Gennaro, all’epoca Capo della Polizia).
Il Deputato Santelli, all’epoca dei fatti della Diaz, era Sottosegretario al Ministero della Giustizia nel Governo guidato da Silvio Berlusconi. Così molti giovani si sono rivolti a lei chiedendole il motivo di tale commento, di tanto astio verso i giudici della Cassazione, e lei ha risposto:
“Jole Santelli (@JoleSantelli) 05/07/12 21:33
@Virus1979C infatti io esprimo il mio parere ed il mio stato d’animo. Posso farlo? Sono libera di farlo? Posso esprimere le mie idee?”
Dunque è intervenuto Marco, ponendo una domanda legittima:
“Marco Carlo (@Virus1979C) 05/07/12 21:49
@JoleSantelli certo. ma sei una parlamentare. hai parlato di “Sentenza politica e pilotata”. pilotata da chi?“
La Santelli ha risposto ancora, forse non credendo di essere letta pubblicamente da centinaia di persone:
“Jole Santelli (@JoleSantelli) 05/07/12 21:54
@Virus1979C un magistrato della procura generale della Cassazione molto potente e di cui farô il nome in Parlamento“
Su questa dichiarazione della Santelli, le pressioni per conoscere il nome di tale magistrato sono aumentate di numero e consistenza. Ma improvvisamente ha fatto irruzione nella discussione una donna di Palermo, tale Luisa di Wallersee, ossia Candida Palmeri, (cito dalla sua bio di twitter @candidapalmeri: …odio il conformismo antiberlusconiano e le mafie intellettuali.), la quale ha iniziato a segnalare ai propri inseguitori (follower), attraverso lo strumento del retweet, determinati utenti e affermazioni opposte al suo modo di pensare. Dunque scatenando la pronta reazione di un giovane fascista di Venezia (l’apologia del fascismo è un reato previsto dalla legge 20 giugno 1952, n. 645. Sancisce il reato commesso da chiunque “faccia propaganda per la costituzione di un’associazione, di un movimento o di un gruppo avente le caratteristiche e perseguente le finalità di riorganizzazione del disciolto partito fascista”, oppure da chiunque “pubblicamente esalti esponenti, princìpi, fatti o metodi del fascismo, oppure le sue finalità antidemocratiche”. Ogni tipo di apologia è denunciabile con un arresto dai 18 mesi a 4 anni):
“Filippo Burighel (@FilippoBurighel) 06/07/12 01:42
@CRUDIEZINE Stai tranquillo. Sei sulla lista. Veniamo a prenderti presto! @Teschio32 @mazzettam @JoleSantelli @candidapalmeri”
Nella sua bio questo giovane si definisce cattoliberalfascista (per ridere), MacZealot e disabile.
Abbiamo chiesto spiegazioni, a nessuno piace essere minacciato. Ciò che ci aspettavamo da un Deputato della Repubblica, dalla Santelli, era una frase di contenimento delle polemiche, invece ha taciuto, cambiato argomento, mai risposto. Mentre il suo elettorato giustificava le minacce del cattoliberalfascista disabile Filippo:
“Luisa di Wallersee (@candidapalmeri) 06/07/12 01:47
@colvieux @FilippoBurighel @CRUDIEZINE @Teschio32 @mazzettam @JoleSantelli Risponde ad una bestialità detta a me.”
Tra le tante cose scritte, la signora Palmeri affermava falsamente che Carlo Giuliani, il giovane ucciso da un carabiniere durante il G8 di Genova, lanciava le molotov. E a chi faceva notare loro l’infondatezza di tale notizia, che Carlo Giuliani non si sarebbe potuto mai più difendere, l’anacronismo delle minacce e che l’epoca fascista era ormai finito da un pezzo, il giovane disabile Filippo insisteva:
“Filippo Burighel (@FilippoBurighel) 06/07/12 01:48
@colvieux @CRUDIEZINE @Teschio32 @mazzettam @JoleSantelli @candidapalmeri Lontano. È la vostra strada che è giusta al termine! Tic toc!“
A un certo punto il Deputato Santelli e i suoi sostenitori Palmeri e il Burighel, devono essersi accorti che tra i minacciati inclusi nella lista nera c’ero anche io, potenzialmente pericoloso in quanto cronista di NapoliTime, così hanno iniziato a cancellare la traccia dei messaggi bloccandomi l’accesso alla lettura dei loro tweet. Ma qualcosa ho salvato, e come me tanti altri giovani minacciati. Ne ho deciso la pubblicazione per evitare che in futuro qualcuno possa essere utilizzato come utile idiota, come capro espiatorio da politici che lanciano la pietra e nascondono la mano, nascondendosi a loro volta dietro il sostegno di giovani fragili e poco lucidi. I responsabili morali sono sempre loro, politici schiacciasassi alla ricerca di consenso, e fa nulla se nella rete caschi anche l’utile idiota di turno.
Ecco il link con la storify dei messaggi creata dall’utente Ermes Cumani: ( Link )
Bravo!
Bravo!
Sono sbigottita dall’ incapacità di accedere ai registri comunicativi dimostrata dal sig Napoli.
Il quale evidentemente teme di essere aggredito fisicamente da un disabile, o forse teme che, così da un giorno all’ altro ,costui prenda il potere. E quindi si tutela!
Sono insegnante, se anche un giorno solo avessi pensato , parlato, agito come il sig Napoil, non avrei lasciato vivere quasi nessuno dei miei allievi.
Consiglio al giovane sig Napoli buone letture, per arricchire la sua rappresentazione linguistica del reale: ad es Rimbaud ( ma non ” Les Illuminations, meglio ” Une saison EN enfer”, e poi Huysmans, un po’ di Goethe, e che so, anche il Freud de ” Il disagio della civiltà”. Che è poi come dire, dell’ incapacità di essere civili.
Salve sig.ra Patrizia,
sono Marco Calafiore, Calafiore è il mio cognome. Ma risponderò in difesa del sig. Napoli, altrimenti non potrebbe difendersi. O forse lei intendeva quel “Napoli” del PDL, deputato che dai banchi del Parlamento insultava il Deputato (ho usato la maiuscola in questo caso) disabile Ilenia Argentin. Io sono e sarò sempre dalla parte dei disabili. Il mio articolo è chiaramente una critica verso i cattivi maestri politici, non verso il giovane. Possibile che lei non abbia letto bene l’articolo?
Le ricordo che a causa dei cattivi maestri un folle (utile idiota) ha lanciato una statuetta in faccia a Berlusconi. Che un folle (utile idiota) ha fatto esplodere un ordigno davanti una scuola a Brindisi. Vuole aiutare davvero un giovane sulla strada del fascismo? Allora, da buona insegnante, lo tenga lontano dai cattivi maestri.
Sono sbigottita dall’ incapacità di accedere ai registri comunicativi dimostrata dal sig Napoli.
Il quale evidentemente teme di essere aggredito fisicamente da un disabile, o forse teme che, così da un giorno all’ altro ,costui prenda il potere. E quindi si tutela!
Sono insegnante, se anche un giorno solo avessi pensato , parlato, agito come il sig Napoil, non avrei lasciato vivere quasi nessuno dei miei allievi.
Consiglio al giovane sig Napoli buone letture, per arricchire la sua rappresentazione linguistica del reale: ad es Rimbaud ( ma non ” Les Illuminations, meglio ” Une saison EN enfer”, e poi Huysmans, un po’ di Goethe, e che so, anche il Freud de ” Il disagio della civiltà”. Che è poi come dire, dell’ incapacità di essere civili.
Salve sig.ra Patrizia,
sono Marco Calafiore, Calafiore è il mio cognome. Ma risponderò in difesa del sig. Napoli, altrimenti non potrebbe difendersi. O forse lei intendeva quel “Napoli” del PDL, deputato che dai banchi del Parlamento insultava il Deputato (ho usato la maiuscola in questo caso) disabile Ilenia Argentin. Io sono e sarò sempre dalla parte dei disabili. Il mio articolo è chiaramente una critica verso i cattivi maestri politici, non verso il giovane. Possibile che lei non abbia letto bene l’articolo?
Le ricordo che a causa dei cattivi maestri un folle (utile idiota) ha lanciato una statuetta in faccia a Berlusconi. Che un folle (utile idiota) ha fatto esplodere un ordigno davanti una scuola a Brindisi. Vuole aiutare davvero un giovane sulla strada del fascismo? Allora, da buona insegnante, lo tenga lontano dai cattivi maestri.