Migranti, De Luca sull’Europa: “Sapevo ci avrebbero lasciati soli”

“Non possiamo accogliere decine di migliaia di persone in maniera indiscriminata”, ha spiegato il governatore della Campania, Vincenzo De Luca, ai microfoni dell’emittente salernitana Lira Tv

Salerno, 7 luglio – “Sono tra quelli che non avevano dubbi che ci avrebbero lasciati soli”. Così il presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca, durante il consueto monologo settimanale sull’emittente salernitana Lira Tv, riferendosi alla indisponibilità di altri Paesi UE, tra cui Spagna e Francia, all’apertura dei porti alle navi che trasportano migranti salvati in mare. “Stiamo al punto in cui dobbiamo prendere atto della realtà – ha aggiunto De Luca –. Una cosa sono i desideri e le aspirazioni, un’altra è la realtà e la realtà vera è che l’Italia è sola di fronte ad un problema di dimensioni epocali, che non è in grado di affrontare”.

“Rimango convinto – ha sottolineato De Luca – che sia necessaria una scelta drastica, non possiamo accogliere decine di migliaia di persone in maniera indiscriminata, dobbiamo aprire un canale umanitario per bambini soli, ma credo che sia il momento di porre la questione in maniera ultimativa: bloccare tutto fino a che Nazioni Unite ed Europa non decidano per centri accoglienza nella fascia del Nord Africa”. Per il presidente della Giunta regionale, la soluzione può essere “finanziare la Libia, la Tunisia e se ci sono le condizioni anche l’Egitto, per l’apertura di centri di accoglienza imponenti, gestiti dalle Nazioni Unite e pagati dalle Nazioni Unite e dall’Europa. È evidente che non possono pagare loro che sono Paesi in piena crisi”. Quanto alle Ong, De Luca si domanda “perché devono orientarsi solo su porti italiani?”. “Il problema – avverte – prima o poi ci esplode nelle mani: cioè non avremo più la possibilità di accogliere e ci saranno problemi di conflitto tra noi e gli extracomunitari. Sarebbe una tragedia, la cosa peggiore che va evitata”.

De Luca, cambiando argomento, si è soffermato anche sul tema della sanità campana. “Noi corriamo, il Governo va un po’ piano. Prima o poi si risolverà il problema del commissario alla sanità – ha detto –, intanto noi non ci fermiamo perché i nostri cittadini non possono aspettare i timbri e le carte bollate”. Il presidente parla di “lavoro entusiasmante”, riferendosi all’inaugurazione del reparto di emodinamica nell’ospedale di Pozzuoli. Quanto all’Ospedale del Mare, De Luca ha ricordato di aver fatto “partire 91 posti letto” e ha annunciato che entro l’anno saranno 450 i posti, “oltre a un grande pronto soccorso”.

Infine, sugli accordi firmati con il Comune di Napoli (vai all’articolo), De Luca ha detto che si tratta di “fatti concreti”, che sono la “riconferma di una pozione di grande apertura, di volontà di collaborazione amichevole, con tutte le istituzioni, a cominciare dal capoluogo di Regione”. “Sono stati siglati accordi importanti con il Comune di Napoli per 3 impianti di compostaggio, uno nella città, altri due uno a Tufino e uno Giugliano – ha spiegato De Luca –. Servono ad abbassare le bollette dei rifiuti e risparmiare nei viaggi fuori regione”. Inoltre, “abbiamo siglato un accordo per incrementare la differenziata e abbiamo raggiunto un accordo sullo stadio Collana che sarà gestito dall’Agenzia per le Universiadi”. “È la conferma – ha concluso De Luca –, della nostra volontà di collaborazione e amicizia, nell’ambito delle nostre competenze e possibilità. Un momento positivo e di grande interesse”.

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