Il parlamento approva la legge sulla tortura, inapplicabile
A conclusione di oltre trent’anni di trasgressione alla Carta della Corte europea per i diritti dell’uomo e di vane sollecitazioni della UE, il parlamento approva la legge sulla tortura. Vergogna alle spalle? Solo in parte. L’edulcorazione operata tra Camera e Senato, lo dicono autorevolmente i magistrati del processo ai responsabili delle torture nella scuola Diaz, rende inapplicabile la legge.
Magistratura democratica: “E’ un brutto passo falso”. Inascoltati l’appello ai parlamentari e l’invito a non votare il testo uscito dal Senato, perché confuso, inapplicabile e controproducente. Ilaria Cucchi, sorella del giovane morto per le torture subite: “Non capisco perché la Repubblica italiana, che fu patria del diritto, oggi ha così paura di una vera legge sulla tortura”.