SIMBOLO. “Molti napoletani mi considerano il simbolo della città, e io ne sono felice. Ma credo anche che tutti i giocatori di questa squadra squadra si devono sentire simboli di questa città, perchè il nostro gruppo sta facendo cose importanti da anni e vogliamo continuare su questa strada anche in futuro” (Marek Hamsik).
NAPOLI. “Personalmente io sono contento di stare in questa società, sono sempre stato accontentato, mi piace la città e il calore dei tifosi. Napoli è unica e io sono felice di essere qua. Sono in una città e in club che mi danno tutto ciò che desidero per stare bene insieme alla mia famiglia. E questo è il massimo per un calciatore” (ibidem).
TOP PLAYER. “Io non mi sono mai sentito un top player: io do tutto in allenamento, lavoro molto, e cerco di tradurre tutto nella forza in campo. Sono
sereno, non penso agli aggettivi e alle etichette, penso solo di dover crescere e migliorare ancora. Voglio perfezionare la fase difensiva e spero di segnare con continuità come negli ultimi anni” (ibidem).
CAMPIONATO. “Ci sono tante squadre che possono ambire al vertice. E credo che anche il Napoli sia tra queste, insieme a Juventus, Inter, Milan, Roma, Lazio e vari altri club che possono inserirsi nella lotta per il campionato” (ibidem).
SQUADRA. “Io colloco il Napoli tra le squadre che possono lottare per il campionato. Noi abbiamo un tecnico da tre anni, abbiamo un gioco collaudato e molta unione di squadra. La rosa è ampia e possiamo far bene sia in Italia che
in Europa. La nostra forza è il gruppo e secondo me il gruppo è la cosa più importante che c’è nel calcio. Le vittorie si ottengono quando si ha una squadra unita e questo è quel qualcosa in più che il Napoli ha rispetto a molte altre squadre” (ibidem).
RUOLO. “Io mi sono trovato bene in tutti moduli in cui ho giocato qui a Napoli, sia con Reja che con Donadoni. Ho giocato più avanti da mezzala con Mazzarri, ma in passato ho anche fatto il centrocampista di sinistra. E non ho mai avuto problemi neanche come quota gol. Preferisco sempre partire da dietro e cercare l’inserimento. So quello che devo fare in campo e poi Mazzarri ci spiega benissimo i movimenti da fare in campo con precisione” (ibidem).
MAZZARRI. “Il mister ha detto che sarà più duro e che non guarderà in faccia nessuno. Io penso che sia giusto e positivo questo atteggiamento perchè Mazzarri è un grande motivatore e noi abbiamo tanta voglia di crescere e migliorare” (ibidem).
SUPERCOPPA. “Nella nostra testa c’è già il pensiero della sfida di Pechino, ma è ancora presto perchè siamo a una sola settimana di ritiro. Però sicuramente non vediamo l’ora di giocarla. Sarà una partita secca contro una Juventus che è
fortissima: ma era fortissima anche all’Olimpico dove abbiamo vinto noi” (ibidem).