Scuola, De Luca: “Istituti aperti tutto l’anno, dad sarebbe tragedia”

Ma la Regione Campania ha chiesto al Governo il permesso di chiudere le scuole a partire dall’8 dicembre fino alla fine delle vacanze natalizie, quindi per circa 2 settimane effettive

“L’obiettivo che abbiamo in Campania, e probabilmente oggi è quello prioritario, è tenere aperte le scuole per tutto l’anno, evitare di chiudere. Abbiamo fatto di tutto per tenere le scuole aperte. Pensare di richiudere tutto e mandare tutti in Dad sarebbe una tragedia”. A dirlo il governatore della Campania, Vincenzo De Luca, durante la consueta diretta del venerdì sui social.

De Luca ha ricordato che in Campania ci sono “267 classi chiuse per focolai” e ha annunciato che è stata “avviata la terza dose per il personale scolastico” e quindi “se completiamo per metà dicembre la vaccinazione per il personale scolastico, avremo creato la condizione essenziale per tenere aperte tutte le scuole”.

La volontà di De Luca di tenere aperte le scuole stona però con la richiesta fatta negli scorsi giorni dalla Regione Campania al Governo: il permesso di chiudere le scuole dall’8 dicembre fino alla fine delle vacanze natalizie, quindi per un periodo effettivo di circa due settimane. Una notizia che non è piaciuta all’associazione Scuole Aperte Campania. “Continuano a prenderci in giro e questo nonostante i ragazzi campani e anche gli adulti siano tra i più vaccinati d’Italia? Le ordinanze del governatore De Luca che un anno fa hanno, solo in Campania, tenuto a casa bambini e ragazzi, sono state ritenute illegittime dal Tar, con una sentenza di appena una settimana fa. Il Tar ha dichiarato che la Regione non era legittimata a scavalcare la normativa nazionale. E adesso ci riprovano? Alzeremo immediatamente le barricate”, ha dichiarato Palmira Patrillo, tra le fondatrici dell’associazione.

A ogni modo De Luca è tornato a prendersela con i cosiddetti novax. “Ho sollevato un problema nella Conferenza Stato-Regioni qualche giorno fa: ci dobbiamo convincere che, se in Italia non mettiamo in piedi un piano di controlli rigorosissimo, le misure che prendiamo rischiano di rimanere sulla carta e rischiamo di fare la fine dell’Austria. L’Austria – ha ricordato De Luca – ha deciso misure differenziate per i non vaccinati, poi si sono accorti che era complicato fare i controlli e quindi alla fine hanno chiuso tutto il Paese, danneggiando vaccinati e non vaccinati. Se non mettiamo in piedi un sistema di controlli efficace noi rischiamo di fare la fine dell’Austria, cioè di verificare fra 10 giorni che nessuno rispetta i vincoli stabiliti dallo Stato, che chi non è vaccinato circola liberamente senza controlli, dopodiché diventerà inevitabile chiudere tutto. Questa a me pare francamente una cosa intollerabile e che dobbiamo fare di tutto perché sia evitata”. Da qui la richiesta di De Luca di “multe esemplari” e “sanzioni pecuniarie” per chi viola le nuove norme anti-covid varate dal Governo.

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